Titolo: Io che amo solo te
Autore: Luca Bianchini
Editore: Mondadori
Anno: 2013
Ninetta e don Mimì si amano, si sono sempre amati, ma in una Puglia che si rispetti il re delle patate non può sposare la sorella di un contrabbandiere.
Quindi ognuno è andato per la sua strada, si sono sposati con altre persone e ora, dopo trent'anni rieccoli che si incontrano, al matrimonio dei loro figli. Chiara, figlia della vedova Ninella, si sposerà con Damiano, il bamboccione figlio di Mimì e della 'First lady' Matilde.
Si parla di un matrimonio che è stato organizzato fin nel più piccolo dettaglio, per il quale Chiara, Ninella e Matilde hanno perso il sonno. Si parla di tableau mariage, di bouquet cascanti, di abiti scollati, di menù, trucco e parrucco.
Ma si parla anche di Ninella, fiera, bella, ma innamorata ancora del suo Mimì, di Mimì, che, accarezzandosi i baffi, si rende conto che rinunciando all'amore non lo ha mai veramente insegnato ai suoi figli; di Chiara e Damiano, che scoprono di amarsi, incredibilmente, il giorno del loro matrimonio, e mettono da parte tutte le paure e le scappatoie. Di Orlando, il fratello gay di Damiano, che per far contenti i suoi, porta al matrimonio una finta fidanzata, di Nancy la sorella adolescente di Chiara, che deve perdere 500 grammi e la verginità; e di Matilde, la first lady, a mio parere l'unica vera vittima di tutto il libro, il personaggio che, friggendo le polpette, non cresce e non muta in tutto il tempo narrativo.
E poi c'è Polignano, la Puglia, il vento, il mare, quel sud che ce l'hai sempre dentro se sei nato lì. Quelle tradizioni e usanze, che sembrano vecchie e fuori moda, ma che non si può far a meno di rispettare.
Io che amo solo te è una boccata d'aria fresca, un libro che leggi tutto d'un fiato. Ironico, tenero, con la giusta dose di dramma. E tifi per Mimì, per Ninella, speri che Orlando venga capito e accettato. E poi con, e come, Chiara e Damiano pensi prima che stiano facendo un errore e poi sei veramente felice per loro e, improvvisamente vestito a festa, vieni trasportato nella Masseria San Nicola al loro matrimonio.
Luca Bianchini ha raccontato un matrimonio vero, dove la sposa non dorme pensando ai tavoli e ha paura della zia troppo chiacchierona e dove le 'buste' hanno sempre la loro sacrosanta importanza. Ha raccontato amori vecchi e nuovi, ferite che si rimarginano e soddisfazioni insperate.
L'amore in questo libro la fa da padrone e chi lo legge ride e si commuove, pensa ai propri amori e inevitabilmente canticchia:
c'è gente che ha avuto mille cose...
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