Appassionante e divertente, io che amo solo te è uno di quei romanzi che leggi tutto d'un fiato, senza accorgertene, come quando assorta da un bel film ti accorgi, solo alla fine, di aver svuotato il sacchetto di patatine o tutta la vaschetta di gelato!
Con un talento straordinario, Luca Bianchini ci racconta le turbolenti vicende sentimentali di due famiglie di Polignano, i cui figli maggiori, Chiara e Damiano, stanno convolando a nozze. Le due famiglie, alle prese con gli ultimissimi preparativi per il matrimonio - attorno al quale si intreccia l'intero romanzo - scopriranno di essere unite da qualcosa di più antico, di più forte del solo matrimonio dei due ragazzi. Con una capacità descrittiva quasi cinematografica, Bianchini riesce a coinvolgere il lettore tanto da catapultarlo, prima, a casa della sposa a commentare le ultime modifiche all'abito e ad attendere gli zii da Castelfranco, poi, a casa dello sposo, ad attendere la fidanzata segreta del fratello e le famosissime polpette della signora Scagliusi. Insomma, chi legge vivrà la tipica frenesia di un matrimonio del Sud, dove nulla è lasciato al caso, dove la tradizione è il vangelo e gli invitati non sono mai abbastanza. Noi lo abbiamo trovato delizioso, divertente da morire ma anche pieno di grandi verità. Una per tutte: “L'amore è soprattutto non rompere i coglioni".Ci piacerebbe scrivere ancora, raccontarvi di più dell'amore taciuto, del compromesso, dell'educazione all'amore, dell'amore strozzato, sacrificato, perduto, frustrato, del primo amore, quello vero. Ma non possiamo, rischieremmo di svelarvi tutto, di togliervi il piacere di leggere questo bellissimo libro che, fidatevi, vale la pena avere in valigia. Love Ivi&Jan