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Io e lei di Maria Sole Tognazzi: la recensione

Creato il 29 settembre 2015 da Ussy77 @xunpugnodifilm

io-e-lei-posterUna storia d’amore borghese e normale

Film diretto da Maria Sole Tognazzi, Io e lei possiede delicatezza e raffinatezza. Il racconto di una coppia omosessuale che mette in evidenza dubbi, incomprensione e amore.

Marina e Federica sono una coppia stabile che convive da 5 anni. Marina è un’ex attrice, mentre Federica è un architetto con alle spalle un matrimonio concluso e un figlio poco più che ventenne. Tuttavia Federica vive la relazione con Marina non serenamente; difatti non si considera lesbica e non gradisce che la convivenza diventi di dominio pubblico. Quando Federica incontra una figura del proprio passato, il rapporto tra le due donne comincia a incrinarsi.

Viaggio sola metteva in luce la solitudine di una donna “sposata con il proprio lavoro”, diversamente Io e lei narra di una coppia (sempre al femminile) e del loro rapporto, che mette a nudo caratteri contrapposti (Federica è fredda, introversa, imbarazzata, mentre Marina è a suo agio e spavalda), ben delineati e riconoscibili. E la riuscita di questa pellicola risiede proprio nell’abile scrittura di una sceneggiatura, che affronta la relazione omosessuale come una qualunque relazione (e ci mancherebbe), evitando d’impantanarsi in macchiettismi fastidiosi.

Io e lei scava nei dubbi di Federica, ovvero colei che ha già un figlio e ha avuto un marito e non si sente a proprio agio in una relazione nella quale la colonna forte e resistente è Marina. Io e lei affronta il tutto con pacata delicatezza e sottile ironia e anche quando la situazione comincia a incrinarsi non la esaspera, non la infarcisce di scomode urla e insostenibili siparietti.

Storia d’amore al femminile, che non si dimentica della controparte maschile (delineata in modo volutamente stereotipata, ma non resa inutile ai fini del racconto), Io e lei è brillante e raffinato, esibisce la buona interpretazione di Sabrina Ferilli (convincente nel ruolo di omosessuale navigata) e scorre fluidamente verso la conclusione. Un buon esempio di cinema nel quale soprattutto Margherita Buy offre un’intensa prova attoriale, gioca sugli sguardi e sul controllo emotivo.

Io e lei esterna i sentimenti contrastanti di una relazione “atipica” ed è in grado di costruire una commedia drammatica che intrattiene e, contemporaneamente, fa riflettere sulla libertà di scelta di due donne molto diverse tra loro.

Uscita al cinema: 1 ottobre 2015

Voto: ***1/2


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