Io Enzo Miccio e Angelo Garini della Sforzesca...

Da Marziasofia1


Oggi voglio parlarvi di uno dei tanti aneddoti  accadutomi nella mia vita di Artista... una delle cose di cui vado più fiera  è la mia capacità di veder prima degli altri  spesso troooppo prima quello che poi succederà...
Forse chi mi segue conosce già questi miei lavori io ne vado incredibilmente fiera negli anni tra il 2000 e il 2008 ne abbiamo creati molti io e il mio compagno d' allora

ad esempio questi che io considero dei veri capolavori ma non son qui a raccontarvi quello che ci sono costati in termini di fatica di amore e di passione quello lo vedreste solo se ne aveste uno in mano.. molte persone credo non lo capirebbero nemmeno ma io mi rivolgo a voi miei pochi ma buoni seguaci

avrete letto su questo post un nome che sicuramente vi avrà fatto incuriosire alquanto si si lo so è un nome conosciutissimo ormai anzi due nomi conosciutissimi che allora... formavano un solo team Angelo ed Enzo Garini della Sforzesca vi parlo di dieci anni fa era il 2003 

quando ad una delle mostre che allora facevo a Firenze  alla Fortezza da basso ci vennero a trovare questi due giovani ricordo Angelo più taciturno e riflessivo quasi timido... si sedeva subito in disparte... biondo  e col viso paffutello di chi doveva esser stato un bambino bellissimo ed Enzo beh Enzo era esattamente come lo conoscete adesso in Tv un ciclone letteralmente un ciclone smanettava di qua e di là eccitatissimo perso in quello che doveva apparirgli  il paese dei balocchi smilzo comne adesso forse con qualche capello in più non ricordo bene ma sempre lui coi suoi modi e col suo gusto incredibile

come sempre quando nella vita  ti accadono cose che ti colpiscono  al di là di quello che ne penserai in futuro le fissi nella memoria  le conservi le proteggi dall' oblio questi due ragazzi venivano da Milano e venivano a trovarmi nel mio laboratorio d' allora  in provincia di Firenze e quando li vedevo persi ...in una sorta di orgasmo visivo adoravano tutto io ero soddisfatta e orgogliosa...

ricordo che Enzo mi adulava e mi diceva tu devi usare il tuo nome  sei la più brava Marzia tu devi usare il tuo nome per intero 
ricordo come lo scandiva disegnandolo nell' aria a grandi apertura di braccia non sigle qualunque che non ti rappresentino questo lo ricordo perchè invece io ero timida e impacciata anche dietro la mia maschera di donna sicura di se e mi parevano complimenti immeritati in fondo io mi limitavo ad inventarle le cose  a dipingerle e a decorarle e  poi a pittrarle e patinarle... però la mano era di Bernie era lui che li realizzava materialmente

sedeva ore ed ore mezzo cecato a quel tavolo in laboratorio  e torceva ferri rugginosi che io non volevo sembrassero nuovi  usava gocce di cristallo swarowsky che io sceglievo e che mi imponevo a volte lui usasse osavo testavo sperimentavo e poi lui finiva per arrabbiarsi v oleva anche lui esprimere la sua personalità ma poi...vedeva che il mio occhio aveva qualcosa in più e quel dono mio di natura lo irritava un pò tanto che diceva stizzito Fatti male, così bene come te, non li sa fare nessuno

da questo clima di competizione artistica nasceva il meglio ma tra noi figuriamoci se era possibile chiamare le cose col mio nome io scuotevo la testa mentre Enzo lo diceva... Un giorno dopo aver sempre collaborato per piccole cose con interminabili litigi in tedesco tra me e Bernie  che non voleva io facessi loro dei prezzi così stracciati (si sa i ragazzi dicevano di aver iniziato da poco  e che la roba non era alla loro portata finanziaria etc )e Enzo da buon napoletano era già un vero commerciante..

Un bel giorno arrivarono e ce ne commissionarono diciotto avete capito bene ma forse non immaginate cosa poteva voler dire... diciotto coppie ohh mamma non vi dico che difficoltà rappresentavano la cosa è indescrivibile ci vorrebbbe un mini trattato non voglio come sempre dilungarmi...che non avete tempo di leggermi ma...una difficoltà notevole dovrebbe bastarvi per capire   circa una settimana di lavoro per uno.... e dovevano essere pronti in un mese ma si sa quando mi metto in testa qualcosa.....devo volevo farcela... e ce la facemmo il risultato fu incredibile... non vi dico i problemi per il trasporto a Como  i ragazzi pagarono il noleggio e poi piano piano noi ce li siamo venduti negli anni... molti li ho dovuti anche trasformare come questi  perchè il Gustaviano e lungi a venire.... potevano solo capirlo un Architetto ( Angelo) e un genio creativo Enzo

io li fotografai alla mia maniera di allora per il catalogo e molti negozi tedeschi ce li acquistarono  negli anni e anche molti privati per ciascuno di essi potrei raccontarvi una storia tante ce ne sono però che non riuscirei...

vi mostro solo la location  di quel matrimonio qualche foto scattata da Enzo probabilmente e messa in un cd e speditami al laboratorio

dopo la separazione dal mio compagno ricordo che una volta di pomeriggio un afoso pomeriggio d' estate di un paio di anni dopo accesi sky e rimasi fulminata due di quei chandelier quelli Enzo Miccio  ed Angelo Garini avevano acquistato mi apparvero improvvisamente di fronte sullo schermo inconfondibili col mio marchio di fabbrica  in un matrimonio  Garini delle Sforzesca come si chiamavano allora

chiamai di corsa Tyron e lui disse sorridendo hai visto mamma  tu non sarai famosa ma le tue cose ...si... sorrisi dentro di  me quello che mi faceva pensare era la solita eterna domanda di chi era l' arte?? di colui che li aveva immaginati o di colui che li aveva realizzati??? o di coloro che li avevano commissionati?

però adesso la risposta la so bene l' arte è l' idea  se io non ne avessi già fatti e se non avessi insistito con il mio compagno se non mi fossi presa la briga di fare cose che è lungo raccontare tipo farmi tutto il giro delle mura di porta Romana a Firenze a piedi trascinando con fatica   pezzi di ferro rugginosi pesantissimi che mi avevano sgraffiato le gambe se non fossi la testarda capocciona che sono  e non avessi voluto farci una mostra con quella collezione se non avessi insistito per fare quei diciotto  che lui riteneva impossibile  e che diceva l' impresa è più difficile della resa di fatto avevamo speso molto di più  di quello che ci avevamo guadagnato... ne ho venduti ( regalati ) molti ma ne posseggo ancora quattro e odio venderli.... per ragioni di questo fatto ho litigato spesso con clienti importanti  che osavano non capire...il loro valore per me impagabile...
beh ora non potrei dirvi ho collaborato agli esordi con i più famosi  Wedding Planners d' Italia con Enzo Miccio e Angelo Garini peccato per loro come per noi che adesso non lavoriamo più insieme...
Nè io lavoro più con Bernie nè Enzo con Angelo che peccato a volte.. le coppie scoppiano... molti di quelli che mi stanno attorno vedrebbero solo il lato negativo della cosa  dicendomi ma tu che ci hai guadagnato? loro sono magari ricchi e famosi e tu???
chi se ne frega dico io??? Vuoi mettere la soddisfazione????!!!
La vostra Marzia Sofia 
ah se Enzo mi rispondesse almeno un piccolo ciao sulla sua pagina quando a volte gli metto un mi piace  beh mi farebbe piacere ma si sa i ricordi di chi ha dimenticato  non sono come i ricordi di chi ha ricordato... Banale no???

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