Magazine Diario personale

Io, in teoria

Creato il 22 luglio 2010 da Julesdufresne

Tanto per spezzare la lunga assenza questo, in teoria, sarei io.

Ma sono io? L’editing di una pubblicazione scientifica è già pesante per un’analisi di questo livello (sette pagine, dodici cartelle editoriali): scritta una volta a inizio luglio, nella prima bozza mi ero intestardito in una retrospettiva storica dei programmi atomici segreti in Medio Oriente tra gli anni Sessanta e Settanta, non adeguata al taglio richiesto. Interamente riscritto – con gli stessi materiali potrei scriverne altri tre, volendo (programmi militari passati; prospettive di deterrenza tra medie potenze; evoluzione, violazione e prassi del regime di non-proliferazione) -, il mio pezzo di carta è passato sotto altri sei occhi, occhi attenti e capaci che hanno suggerito tagli, spostamenti, semplificazioni, connessioni logiche.

Li devo ringraziare, tutti: adesso l’analisi è più coerente, e s’è arricchita nel contenuto. Ma il linguaggio, quello, mi imbarazza perché non mi rappresenta. Mi chiedo davvero quanto, dell’anima iniziale di uno scritto scientifico, resti alla fine di revisioni per nulla invadenti, logiche, ponderate; ma non mie.
Come senz’altro mi suggerirebbe il nonno di una ragazza che stimo profondamente, urge che io tenga un diario.



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