La Donna è cosa complessa.
Lungi da me voler scrivere un post femminista alla "quello che le donne non dicono"che detesto,però,completamente immersa nell'influenza stagionale del figliolame,rifletto su tali considerazioni,fra tosse,febbre e sputi.
Le donne nascono corredate di senso di colpa.
Le donne sono tormentate dal senso di colpa.
Quella crepetta insulsa,ci sembra da subito meno interessante del pendaglio da forca(potrei fare facile battuta fonologica ma mi astengo da schieramenti troppo volgari),possedere un buco vuoto sembra peggiore che avere qualcosa in più,qualcosa di tenero,liscio e tiepidino,qualcosa che si muove,si modifica,reagisce agli stimoli seppur minimi,un simpatico vermicello da compagnia è meglio di una piaghetta rosa maiale.
Un conto è fare pipì tronfi e dritti in piedi,produrre un bell'arco potene e coreografico senza neanche usare le mani,interrompendo solo per qualche istante i giochi all'aperto,un conto invece è doversi appartare,spogliare interamente,acquattarsi come se ci si vergognasse,bagnarsi mutandine e scarpe di vernice,cercare affannosamente un fazzolettino altrimenti si resta acquose e maleodoranti fino alla sera(lo sgrullìo non ci solleva affatto).
Al momento di urinare poi,i genitori fanno di tutto perchè nessuno ti guardi anche se hai cinque anni,mentre i maschi pisciano dappertutto,come animali che segnano il territorio con maestria.
Si insinua lento il dubbio che tu possegga qualcosa di sporco,sbagliato,troppo attraente.
E questo crea la preistoria del senso di colpa.
L'origine della donna.(abbiamo addirittura rubato una costola al poverino in mutande di fico...)
In giro senti le mamma ed i papà dei maschi che dicono a denti stretti ai loro figlioli:"non piangere non sei mica una femminuccia".
Inoltre ci educano subito a piacere agli altri,ad essere carina,bellina,graziosa,educata,silenziosa,ti insegnano a sederti per bene(è per male se una bambina non ha alcun problema a sedersi con le gambe divaricate mentre gioca spensierata?),ti pettinano e ti vestono in un modo scomodissimo,con calze strette,gonne corte,camicine con il pizzo che ti arriva sempre in bocca,ti regalano trucchini,perline,aspirapolveri e ferri da stiro in miniatura,tazzine di finta porcellana per il tè,ciabattine con tacchetti e pelo fucsia,se ti dice bene il mercato con i carciofi e le carote di plastica.
Ai maschi invece regalano sempre:la scatola dell'astrofisico nucleare,il fantastico chimico,le piste di legno e le macchine potenti,i soldati cazzuti,i puzzle spacca cervelli,i gormiti che salvano il pianeta.
Mentre i bambini corrono come cavalli selvaggi all'uscita di scuola,le bambine hanno paura di perdere le mollettine con gli strass che la mamma ha pagato una fortuna e che ce lo ricorda di sovente.
Ci insegnano a cambiare, a modificarci per essere accettate,mentre ai maschi si insegna che loro vanno bene così,basta solo che sviluppino la loro forza innata.
Una donna da grande, prova senso di colpa per ben tre quarti della propria vita, se sceglie fra la famiglia ed il lavoro,fra lo studio ed il matrimonio,fra lo stipendio ed i biberon.
Una donna,se è incinta e resta a casa per una gravidanza a rischio,astenendosi dal lavoro,si sente incolpare di sfruttamento della società alle spalle dei contribuenti(anche lei è una contribuente tra l'altro,nessuno se lo ricorda) e si sente dire: "bella la vita senza fare niente beata te".
E a voi:fare i test di gravidanza ogni mese sperando che vada tutto bene,fare prelievi del sangue, ecografie, visite odiose,pisciare continuamente,vomitarsi gli occhi,ingrassare di venti chili in nove mesi,avere paura di fumare,di bere, di ammalarsi,di mangiare qualcosa di sbagliato od infetto,avere paura di cadere o scivolare,o di prendere una pallonata al parco e fare del male al proprio bambino,avere minacce d'aborto,minacce di parto,non dormire mai,respirare con un masso sul diaframma,oppure fare inseminazioni che falliscono,punture che ti gonfiano come un maiale,controllarti la temperatura e l'ovulazione,aprirti la pancia con un cesareo,sfibrarti i genitali,sfondarti la schiena,cercare di dare un futuro alla società,coltivare una speranza per il domani..sembra una bella vita?davvero credete che questo sia non fare niente?
Le donne, quando tornano a lavoro dopo il parto si tirano il latte dal seno nella pausa pranzo e piangono di nascosto per aver lasciato a casa il piccolo di pochi mesi,le donne, se restano a casa dopo il parto perdono ogni contatto,buttano via studi e carriera,prendono il trenta per cento dello stipendio,tutte le colleghe le schifano e le additano come poco ambiziose,le donne si sentono in colpa quando nelle prime riunioni di lavoro dopo aver avuto figli,dimenticano l'ultimo test all'avanguardia sulla comprensione del linguaggio o quando le altre controllano quante volte chiama a casa per poi accusarla di eccessiva ansia od al contrario, di spiccato menefreghismo.(possibile che chiami sempre i tuoi figli?Possibile che non li chiami mai?)
Se sei una madre attenta soffochi i figli,se li lasci liberi sei una sciamannata,se pulisci casa sei frustrata e depressa,se non la pulisci sei una zozza tendente al suicidio,se prepari cibo biologico ai tuoi bambini sei una fissata fanatica,se gli compri gli omogeneizzati sei un'assassina,e poi giù tutti, escluso nessuno,che si sentono in diritto di giudicarti come madre apertissimamente:"ma che fai ancora l'allatti?" oppure:"ma che gli hai già tolto il latte,ma non sai quanto gli fa bene?"
"non gli dai il ciuccio?ma dagli il ciuccio,ma non lo sai che il ciuccio gli sfonda il palato?"
"ma non lo ninnare così lo vizi,ma non lo prendere in braccio sei pazza?"ma perchè non lo prendi in braccio sei un mostro?così non sentirà mai il contatto..."
"non lo devi coprire va bene che c'è vento ma è vento secco", "coprilo che gli fai venire la broncopolmonite non senti che umidità?..."
"ma basta parlare sempre di tuo figlio che mangia poco,basta con questa ansia che non cresce,che pesa come uno scricciolo magro, lascialo in pace","ma non vedi quanto è magro tuo figlio,ma lo fai mangiare?ma gli hai fatto i test delle intolleranze?"
Ai padri no.Ai padri nessuno dice niente,i padri fanno tenerezza se solo prendono fra le braccia i loro pargoli,i padri generano gioia,non si discutono,"già tanto che ci gioca con i bambini, beata te..."
Oh ma già tanto cosa?questi sono anche figli suoi,e perchè a lui non lo sgridate se non gli fa fare il ruttino e lo guardate con quello sguardo da cerva in amore?
Una donna-madre si sente in colpa se il figlio si ammala(di sottofondo le solite voci del coro popolare tipo sirene di Odisseo:"lo copri troppo,lo fai sudare,gli dai l'omeopatia scellerata,somministri troppi farmaci!)ma nessuno si congratula con loro se i figli non si ammalano e stanno benissimo.
Una donna mamma,se ha più di un figlio,vive il senso di colpa di trascurarne uno,teme di fare di meno rispetto a ciò che ha fatto per l'altro,e tutte per sollevarla le dicono:"certo che si vede che hai un debole per il primo/secondo eh,non lo negare dai".
Una donna si sente in colpa se si prende cura di sè perchè troppo effimera e spendacciona(con i soldi del rimmel ci compravi i pannolini)oppure se cura poco la sua immagine (ma tu non ti rispetti,non rispetti il tuo uomo,hai la depressione post partum?poi ha ragione lui se va in cerca di altre donne).
Una donna si sente in colpa se tradisce il proprio compagno anche se lui non la sfiora da anni o non le fa mai un complimento,oppure si sente in colpa se non si decide a farlo e tradisce se stessa ogni giorno.
Una donna si sente in colpa se accudisce troppo il proprio uomo perchè non è mica un bambino,e si sente in colpa se non lo fa perchè altrimenti le dicono che lo trascura.
Se un uomo è impotente la donna lo deve coccolare e sdrammatizzare,se una donna è frigida fa paura e va allontanata.
Se un uomo ce l'ha troppo piccolo l'importante è che ci sappia fare e che la donna non lo faccia sentire in difetto,se una donna ha le tette troppo piccole e mosce è meglio che faccia la plastica additiva altrimenti non è donna davvero.
Una donna,trova con difficoltà un segretario più giovane di vent'anni con il quale scappare e lasciare la famiglia,una donna si sente inadeguata come nuora se è carina con la suocera,perchè allora vuol dire che è falsa,o se è troppo riservata ed allora vuol dire che è stronza.
Una donna,da ragazza,appena si fidanza,vive il senso di colpa che le butta addosso suo padre girando per casa muto,deluso,"tradito".
Una donna si sente in difficoltà se chiede aiuto ed anche se non lo chiede,una donna viene giudicata facile se scherza con gli altri mentre gli uomini sono solo dei gran simpaticoni se fanno lo stesso,le donne sono circondate da significati sessuali,pervase di sesso,basta che una donna si vesta bene ed indossi i tacchi,perchè le sbavino e fischino dietro senza poter camminare tranquilla,se si copre troppo non la caga nessuno,se sceglie la carriera militare è lesbica,se va in televisione si è fatta trombare dal produttore,se entra in politica ha spompinato un senatore,se l'hanno violentata era scollata,se è nervosa vuol dire che non scopa,se per strada supera a destra è una troia mentre un uomo solo uno stronzo.
Perchè c'è da sempre questa amara ed avvilente connessione con il sesso quando si deve giudicare una donna?
Tirando le somme questa è certamente una vita difficile,fra tagli di capelli che non se ne accorge nessuno,vite da trapeziste sul filo teso dell'esistenza,cercando di essere ottime cuoche,mirabilanti amanti,brave donne di casa,ottime madri,lavoratrici competitive,grandi risparmiatrici,donne con qualcosa da dire,donne che leggono,studiano(ma non troppo),che si curano e si tirano a lucido,ma eccoci qui,incerte e melanconiche come la serata dell'otto marzo(non c'è cosa più triste secondo me),smarrite ed aggressive per le strade del mondo,stanche e nervose in casa ed a lavoro...insomma,ci credo che Freud sia morto cercando di sbrogliare il complesso di Elettra.
Con Edipo è stata una passeggiata.
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