Ero andata in Austria per accompagnare Cristian al suo terzo Ironman consecutivo… e ho finito per gareggiare anch’io nell’Irongirl di Klagenfurt (only run)
Chiara D'Amico Irongirl
Ma il vero Ironman (3,8km di nuoto, 180km in bicicletta e 42,2km di corsa!!!) l’ha fatto alla grande il mio Cristian in 12 ore e 7 minuti.
Cristian Belpedio Ironman (12h07 finisher)
Ecco la sua cronistoria dell’evento:
Classica sveglia domenica alle 04:45 a.m
> colazione e tavola imbandita alle 05
> bike check in 05:40 gli ultimi controlli alla pressione delle ruote, le
> barrette energetiche attaccate sulla bici e borraccia piena
> riscaldamento e muta indossata 06:40
questa prima parte è un rituale unico dell’IronMan
2500 atleti provenienti da ogni parte del mondo sono pronti ad affrontare
la prima parte 3,8km di nuoto nel lago (temperatura acqua 18° gradi)
si incontrano tutte facce sorridenti e il morale è altissimo
START ore 07 a.m.
> SWIM 3,8km 1h14′
siamo partiti prima boa di riferimento a 1400 metri dalla riva, inizia la
tonnara è una battaglia senza esclusione di colpi
sono tranquillo e nuoto in scioltezza, viro alla prima boa, seconda di
riferimento a 500 metri in parallelo alla riva e poi si rientra a riv a x
altri 1000 metri, bisogna entrare in un canale e risalirlo x 900
quando ho virato alla 2a boa non riuscivo a vedere la riva perchè il
colore dell’acqua e la riva erano entrambi verdi, impossibile orientarsi
rimango tranquillo e mi inserisco al centro del gruppo meglio prendere
delle botte ma utilizzare la scia piuttosto che perdere la rotta
scelta giusta e arriva il canale, larghezza 10 metri, atleti ovunque acqua
torbida e di colore marrone perchè il fondale basso veniva mosso e saliva
tutta la melma. Sembrava di nuotare in lavatrice
arriva la fine della frazione di nuoto, giudico male il fondale e provo a
correre, risultato vado a fondo e bevo molta acqua, nessun problema
riemergo e inizio a correre ci sono 500m di corsa con la muta indossata
prima di arrivare alla tenda x il cambio e prendere la bici
Chiara è posizionata con la telecamera e sfoggio un grande sorriso
T1 SWIM-BIKE ZONA CAMBIO
i movimenti + semplici diventano complessi perchè il passaggio dalla
posizione orizzontale del nuoto a quella verticale provoca un deflusso
del sangue che rallenta i riflessi (c’è anche la tensione)
BIKE 180KM 6h23′
partito, sono rilassato però tantissimi atleti mi superano, comprendo che
la bici da crono su questo percorso è un gran vantaggio .
Paesaggio stupendo, asfalto da formula 1 e pubblico calorosissimo sugli
strappi in salita
tracciato da 90km da ripetere 2 volte, primo passaggio 3h10′ seconda parte
3h13′ però recupero molte posizioni perchè gli altri rallentano mentre io
mantengo il ritmo costante
durante una salita uno spagnolo mi centra la ruota posteriore,
fortunatamente nessun danno, una risata e subito in posizione x tirare al
traguardo
170km inizia un forte dolore al legamento crociato della gamba destra,
spero che passi
T2 BIKE-RUN ZONA CAMBIO
sono al cambio per iniziare la maratona, scendo dalla bici, zoppico
vistosamente, un male boia, mi trascino fino alla tenda x il cambio
vestiario dopo aver lasciato la 2 ruote
i medici notano la scena e si avvicinano, alzo lo sguardo e prima che mi
rivolgessero la parola rispondo :
NO PROBLEM , avrei corso anche sui gomiti
sono seduto vicino ad un’atleta americano, fisico alla rambo e tatuaggi su
tutto il corpo, a fatica indosso le scarpe da corsa
lui prima di cambiarsi estrae dalla borsa degli indumenti da running un
peluche, lo bacia e mi dice in inglese, anche lui partecipa a tutti gli
IronMan
sorrido e comprendo che siamo un popolo di matti
42KM RUN 4H12′
partito con una gamba in meno, vedo Chiara pronta a scattarmi una foto,
faccio finta di niente e accellero x non farla preoccupare
il dolore è un’impulso che la mente percepisce, basta gestire la mente e
il dolore passerà, faccio ricorso a tutta la mia filosofia Zen
km dopo km il dolore scompare, inizio a correre bene
2 giri da 21km , primo giro in progressione poi si spegne la luce
dal 23km al 28km non riesco a tenere gli occhi aperti e maledico il giorno
che ho prenotato questa gara, mi fermo e mi piego sulle gambe.
arriva una bambina avrà avuto al max 4 anni mi porta una spugna e un
bicchiere d’acqua, durante tutto il tracciato qualsiasi persona ti aiuta
e ti incita. Questa volta però la piccola ha un caschetto biondo e 2 occhi
azzuri mi passa la spugna, mi chiede il cinque e mi incita a correre
non potevo deluderla e riparto, riprendo le forze e vado al secondo giro
di boa
la gara volge alla fine e raggiungo un’atleta inglese amputato, avete
capito bene ha partecipato con una protesi al posto della gamba. Supero e
applaudo il temerario.
Il giro finale a pochi km dal traguardo è scandito da una campana che
bisogna far suonare è posizionata al centro della piazza di Klagenfurt a
oltre 2 metri di altezza ed ha la scritta IronMan
non ci penso 2 volte salto e suono la campana, dietro di me stesso gesto
da parte dell’inglese e pubblico che applaude
mi fermo lo attendo gli stringo la mano
riparto e volo al traguardo
arrivo molto veloce e Chiara che mi ha atteso x 12 ore riesce a filmarmi
ancora una volta sempre sorridente
anche x lei è finito il suo terzo IronMan
“Impossible is Nothing”
Prossimamente su questo blog anche il video dell’impresa di Cristian (unico IronMan salernitano) realizzato da Chiara in bicicletta lungo il percorso di gara (ben 55 km!).
Immagini di forza, coraggio e perseveranza, simbolo di uno stile di vita che affronta le difficoltà e punta al traguardo (sempre e comunque).
Chiara D’Amico
www.videocostiera.eu