Io Nichi Moretti - Franco Legni

Creato il 16 gennaio 2013 da La Stamberga Dei Lettori

I ContenutiLa violenza, la tombola, la psicoanalisi, Luke Tahiti, il nazismo, il trekking, 
i cinesi, Disco Inferno, l´orgasmo, le rapine, il rombo del motore, i giornalacci sconci, gli psicofarmaci, le tartarughe, la rivoluzione, il fallimento,l´esame, il sangue, le urla, la musica, le tette. 
C´è un solo infallibile sistema per affrontare i grandi problemi della vita: 
fuggire il più lontano possibile. 
Nichi Moretti è solo, disperato, allo sbando e nel momento più difficile della sua vita la sua donna lo molla lasciandolo scivolare in un inferno fatto di onanismo e psicofarmaci. 
I suoi amici però gli sono vicino... e questo è veramente il peggio che gli potesse capitare.
La Recensione
In “Io Nichi Moretti” Franco Legni costruisce una storia divertente e amara  senza la pretesa di piacere a tutti i costi o dare morali nel quale il lettore viene triturato da personaggi iperbolici e avvenimenti paradossali senza che ci sia un momento per tirare il fiato. Nichi Moretti è un laureato in legge che non riesce a superare l’esame di stato. In piena crisi maniaco-depressiva dopo essere stato lasciato dalla fidanzata, viene rapito da tre sexy rivoluzionarie naziste dal passato torbido. Aiutato (o meglio affossato) dall’amico Lorenzo dovrà uscirne fuori, anche se non è che abbia tutta questa volontà di tornare alla sua vita precedente. Parallelamente, il vocalist Disco Inferno passa, insieme al suo compare Limone, un’assurda notte tra mariti gelosi, discoteche frequentate da impasticcati allo stadio terminale, carabinieri ingenuamente in attesa di un’improbabile tombolata e torturatori cinesi. La breve sinossi riportata qui non basta neanche a illustrare cosa l’autore è riuscito a creare in questo libro. Un pastiche paradossale e iperbolico, dove ogni personaggio spinge al limite se stesso che mi ha ricordato “L’ultimo capodanno dell’umanità” di Niccolò Ammaniti, ovviamente con i dovuti distinguo. NIchi Moretti è, fin dall’esplicito titolo, un alter ego dell’autore, concetto rafforzato sia dalle parole, in una descrizione delle sue gesta in prima persona, a differenza della storia di Disco Inferno che viene narrata in terza persona, che dalle foto, a dire la verità abbastanza superflue, secondo me. Infatti, come scritto nella prefazione al libro, Franco Legni non parla al lettore ma ha la necessità di trasportare in prosa il suo ego. La cosa può far storcere il naso, se non adeguatamente accompagnata da talento. Franco Legni, fortunatamente per me lettore casuale, di talento ne ha da vendere. “Io Nichi Moretti” si fa leggere che è una meraviglia. I personaggi sono tutti ben approfonditi, anche quelli minori, grazie ad un eccellente uso delle lingue e dei dialetti. I dialoghi così risultano assolutamente credibili nel contesto costruito dall’autore. L’unico appunto è sul cinese: forse volontariamente, le note traduttive sono abbastanza sommarie e non riportano in italiano tutto il senso della frase. La storia invece sembra subordinata al bisogno dell’autore di esprimere il bisogno di raccontare alla sua maniera la realtà che lo circonda, con una prosa corretta da dialettismi in toscano-pratese e scurrilità dal sapore tarantiniano non sempre ligia alla grammatica, ma perfettamente adatta alle urgenze letterarie dell’autore. Non mancano scene forti (si arriva a toccare anche il torture porno), ma il senso del grottesco stempera le situazioni facendole scivolare nel ridicolo volontario.In conclusione, “Io Nichi Moretti” di Franco Legni merita di essere letto anche dal grande pubblico. A mio avviso bisognerebbe dargli una chance come quella che ebbe il primo Niccolò Ammaniti. Il talento c’è.
Giudizio: +4stelle+
Articolo di DanieleDettagli del libro
  • Titolo: Io Nichi Moretti
  • Autore: Franco Legni
  • Editore: Curiosando Editore
  • Data di Pubblicazione: 2012
  • ISBN-13: 9788890499067
  • Pagine: 277
  • Formato - Prezzo: Brossura - Euro 12,00



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