Magazine Maternità

io non le cerco... ma loro ci trovano...

Da Goldberry
Questa volta l'abbiamo scampata!
La macchiolina piccola e solitaria sulla schiena della Tiranna è rimasta una macchiolina piccola e solitaria.
Le guance rosse, e l'irritabilità che facevano pensare alla quinta malattia, svanite.
La febbre del Vichingo è sparita, e al suo posto è arrivato un dentino, per spiegare il tutto.
La vita ci sorride!!
Abbiamo passato uno splendido, ok, dai... un tranquillo week end.
Domenica, sfidando la sorte, abbiamo estratto le nostre biciclette dal garage.
E abbiamo portato i nani a fare una passeggiata prima arrivare al parco.
E' incredibile.
Prima di diventare mamma, volevo sentirmi viva, pensavo di fare Bungee Junping lanciandomi dall'alto di un ponte.
Pensavo che se lo avessi fatto sarei stata una persona più coraggiosa, pronta ad affrontare il mondo.
Non lo ho mai fatto,e poi sono nati i miei figli.
Ora essere temeraria, significa sfidare il vento,che inesorabile soffia sempre intorno a casa nostra in primavera,e caricare i figli sulle biciclette e dire:
"Toh! otite di merda!! Prova a prenderci adesso??"
E così abbiamo sfidato vento e otiti e siamo partiti, con un leggere brivido lungo la schiena... il gusto delle cose proibite.
Facciamo mezzo chilometro e incontriamo il primo ostacolo.
La corsa delle biciclette.
Gia trovare un ciclista singolo per strada mi da i nervi.
Trovarne 2 che occupano tutta la corsia delle macchine mi manda in bestia.
Trovarne una flotta, con segnaletica, pubblico, sbandieratori e macchine che ti sbarrano il passaggio mi da la nausea.
Pochi metri e torniamo indietro.
Dopo un breve giro il bici ci fermiamo al parco.
Dei nostri amici sono li, uscita di gruppo di furettari.
La Tiranna passa il resto del pomeriggio a tormentare furetti e a far volare l'aquilone del suo amico Alessandro.
Il Vichingo, viene bardato anti vento con una maglia legata intorno alle orecchie, pare un incrocio tra Allah e e una suora.
Sto creando dei traumi indelebili nella psiche del VIchingo... bisognerà rimediare prima che sia tardi.
SI torna a casa, per la cena.
I nani comatosi crollano a dormire.
La Tiranna per la prima volta dall'estate scorsa si fa la pipì addosso.
Ogni evento fuori dall'ordinario viene accolto come presagio di sventure...
Ma siamo ottimisti e diamo la colpa a un brutto sogno.
Stamattina accompagno i nani alle loro scuole.
Alla materna mi colpisce un cartellone.
Vicino a "C'E' STATO UN CASO DI VARICELLA" e "C'E' STATO UN  CASO SI QUINTA MALATTIA ESANTEMATICA" ne è comparso uno nuovo "C'E' STATO UN CASO DI BOCCA MANI PIEDI" tralasciando commenti sul nome.... mi avvio alla macchina... un campanello d'allarme mi suona nella testa... ma non lo collego.
Poi i collegamenti si attivano,e rivedo una scena dal pediatra,del venerdì mattina:
Finita la visita noi usciamo dallo studio,in sala d'attesa c'è una compagna d'asilo della Tiranna.
Altra mamma: "CIao! anche voi qui?"
Mamma della Tiranna: "Si! non è più finita! Il Vichingo ha la febbre, La Tiranna strane macchie... speriamo non sia Varicella! Voi?"
Altra mamma: Si anche Anna ha strane macchioline.. vedi proprio qui sulle mani!"
Mamma della Tiranna (sveglia come nessuno); "fammi vedere bene?"
Tiranna: "guardo anch'io!"
E tutti insieme allegramente ci studiamo le strane macchie sulle mani della bimba.
Che sicuramente NON sarà lei il CASO DI BOCCA MANI PIEDI.
Mi sento un po' sconsolata.....

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