Giorni di merda, gli ultimi.
Di litigi a casa e di problemi sul lavoro.
Non posso nemmeno prenotare le vacanze estive perché nessuno si degna di farci sapere quando possiamo andare in ferie.
Perché invece gli amministrativi sono già in ferie.
O a prendere il caffè.
Di solito quando ho qualcosa che non va preferisco parlarne sul web perché con gli amici voglio distrarmi e pensare ad altro.
Ma in questi giorni il mio malumore non è passato inosservato.
E la cosa più brutta in questi casi è essere ignorati dalle persone che sanno quanto stai male.
E poi succede che, invece, ti viene tesa una mano da chi non te l'aspettavi.
E tu quella mano la prendi e ti ci aggrappi con tutte le tue forze perché ne hai bisogno.
Perché ti senti un po' meno sola.
Però, poi, ci pensi a quelli che avresti avuto vicino e che non ti hanno cagata di striscio.
E aspetti.
E un bel giorno ti viene detto
"Tu lo sai che per te ci sono sempre, vero?"
E no. Io non lo so.
Se non me lo dici, non lo so.
Se non me la tendi, quella mano, io non ti vengo ad annoiare con i miei problemi.
Perché non lo so se a te fa piacere, non lo so quanto vuoi essermi vicino.
E non offenderti se poi, per me, diventi un pelino meno importante, se è un altro ad abbracciarmi.
Se vuoi esserci, dillo.
Io non leggo nei pensieri di nessuno.