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Io non prego per Parigi.

Creato il 14 novembre 2015 da Gianna
Io non prego per Parigi.Da ieri continuo a vedere dappertutto questi post e immagini “prayforparis”.
Al momento, pregare è esattamente il CONTRARIO di quello che dovremmo fare.
Pregare significa accettare passivamente quello che succede e fare niente per cambiarlo, tranne chiedere a una qualche non identificata potenza superiore di fare qualcosa al posto nostro.
È un concetto legato alle favole religiose: sii passivo e obbedisci, sopporta le cose negative nella tua vita, e sarai ricompensato col paradiso.
Stronzate. Molta gente dimentica che la RELIGIONE È LA CAUSA di quello che sta succedendo, la religione è lo strumento usato dai potenti per manipolare le masse più povere e convincerle a fare qualsiasi cosa, terrorismo incluso.
E qual è la soluzione suggerita? Preghiera. Altra religione.
E certo, già che ci siamo, perchè non proviamo a risolvere il problema dell’inquinamento immettendo ancora più veleni dell’aria?

Checcazzo, CRESCETE, GENTE, non ci sono dei e non ci sono demoni.
Quello che accade nel mondo è nostra responsabilità, il bene o il male sono merito nostro e colpa nostra.
Io non prego. Non chiedo a qualche amico immaginario che vive in cielo di cambiare le cose al mio posto. Io agisco per cambiare le cose nel mio piccolo: col mio modo di pensare, il mio stile di vita, faccio la mia piccola parte per cambiare la società in una migliore, fatta di persone con la mente aperta da consapevolezza, istruzione, rispetto, tolleranza, non chiusa da oppressione religiosa, ignoranza e lavaggio del cervello.
Io non prego, io penso.

Antonio Fiocco 

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