IO NON PREGO
Io
non prego
gratto il grasso
della stola
striglio il capo
stringo il verso
scendo sotto
giù, nel pozzo
macchia il fango
dentro – il centro -
E tu
che implori
trans-sostanza
trangugiando
occhi al cielo
guarda il fondo
guada il nero
affogando
cerca invano
il sacro – degno -
Io esisto
lascio tracce
pungo taglio
tengo il polso
stringo i denti
laccio al cuore
sento il soffio
di chi soffre
e non ritorna