Lei ha dichiarato che la sua missione è quella di raccontare fandonie.
Contare fandonie nel senso di inventare storie che non abbiano alcuna controparte nella realtà. Io non racconto bugie cattive (ride), non commetto falsa testimonianza; le mie sono bugie innocenti, pietose.
Per Borges, un artista non fa altro che disegnare il suo volto. In un testo, quello sulla muraglia, parla dell'Imperatore Giallo, inventore "della scrittura, delle donne e del mondo". E parafrasando Mallarmé, lei ha affermato ripetutamente che il mondo esiste per diventare libro. È mica lei quell'Imperatore Giallo che ha inventato la scrittura, le donne e il mondo?
Sì, sono io. O almeno, questa è la bugia che mi piace raccontare.Salvador Elizondo era proprio un gran buciardo.
Se n'è accorto pure Tercero mentre lo intervistava.