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Io non sono come voi, di Italo Bonera – Recensione

Creato il 23 novembre 2014 da Visionnaire @escrivere
Bonera_NonSonoComeVoi-280x410Titolo: Io non sono come voi
Autore: Italo Bonera
Editore: Gargoyle books
Pagine: 256
Prezzo: 14,90 euro (cartaceo)

Trama (dal sito dell’editore):
Nell’anno 2059, durante una calda serata estiva, un uomo sta tranquillamente fumando la sua sigaretta seduto sul sagrato di una chiesa, quando viene arrestato per avere preso le difese di un ragazzo extra-comunitario aggredito dalla polizia. Potrebbe essere un evento del tutto insignificante se non fosse che, per pagare il suo inesistente debito con la giustizia, viene condannato a prestare servizio allo Stato come mercenario.

Ignara vittima sacrificale di un regime totalitario mascherato da democrazia, per il mite professore questa è l’occasione per sperimentare un piacere sino allora sconosciuto: il piacere di uccidere. Privato della sua natura, l’uomo senza nome deciderà di vendicarsi contro tutti coloro che hanno risvegliato in lui il demone. Nel bel mezzo della sua cruenta missione vendicativa, però, si rende conto che qualcosa non torna, che alcuni importanti dettagli sono stati trascurati e la sua vita, come quella dei suoi amici, è in pericolo.

Recensione:

Io non sono come voi è un noir dai tratti cupi e dal forte aspetto di denuncia sociale. E’ un romanzo adatto sicuramente a un pubblico adulto, non tanto per le scene di violenza che sono descrittive ma non particolarmente macabre, quanto per la forza dei temi trattati: politica, economia, evoluzione dell’uomo e della società. Si tratta di temi complessi che vengono affrontati con maestria e sarcasmo e una vena sottile di ironia che possono essere colti solo da chi ha maturato già una certa consapevolezza, secondo me.
Il romanzo si apre con una fuga e una serie di omicidi. All’inizio è difficile provare empatia per il protagonista, che ha tutta l’aria di essere un maniaco omicida. Ma poi la scena cambia, vediamo attraverso un lungo flashback cosa ha portato il protagonista ad agire in quel modo e a quel punto l’empatia scatta spontanea, insieme all’orrore e al disprezzo verso una società malsana, corrotta, sbagliata. Ci si apre dinnanzi agli occhi uno scenario distopico che poi tanto distopico non è: si tratta piuttosto di un’esasperazione dell’attuale situazione politica ed economica. Il mondo è quasi lo stesso di adesso, solo “un po’ più”: un po’ più corrotto, un po’ più malsano, un po’ più materialista. Quel “po’” che basta per creare una sensazione di raccapriccio e rendere questo tipo di società invivibile.
Io non sono come voi è un romanzo che fa riflettere, non tanto sulle questioni che affliggono i personaggi (la voglia di vendetta e di rivalsa, l’orgoglio personale e la dignità dell’uomo, ciò che può essere giusto e ciò che è sbagliato o il punto fino a cui un uomo può spingersi per farsi giustizia senza trasformarsi in un mostro peggiore dei propri aguzzini), quanto sulla società stessa, sulla voglia della gente di omologarsi, sull’omertà, sulla falsità e le cose che ogni giorno si fa finta di non vedere perché sarebbe troppo faticoso ammettere che forse non è giusto quello che facciamo, che forse stiamo sbagliando, che forse ci sono altri metodi e si può essere migliori di così.
Un romanzo forte e bruciante, un attacco alla mediocrità dell’uomo e alla corruzione. Ci fa capire che forse ognuno di noi è “comprabile”, si tratta solo di comprendere come o da quale parte della barricata si è nati (se fra i deboli o i forti, se fra le vittime o gli aguzzini), e solo in pochi riescono a differenziarsi e a essere davvero corretti e giusti.
Il finale è una piccola perla, ma non posso spoilerarvi nulla. Vi consiglio di leggere il romanzo perché, una volta iniziato, non lo si può chiudere, neanche dopo averlo terminato. Le sensazioni che si vivono durante la lettura permangono nell’animo anche dopo.

 Voto:

4Stellina-nuova11
Io non sono come voi, di Italo Bonera – Recensione

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    Luna

    Chi sonoSono una una persona profondamente lunatica. Un giorno sono la donna più felice del mondo, quello dopo vedo tutto nero. Amo leggere, scrivere e lamentarmi di quello che mi circonda.


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