Io odio le videorecensioni

E i video di gameplay, tutorial e quant'altro. (io odio un sacco di cose)
Sarà che mi piace leggere, sarà che mi piace soffermarmi su certi punti senza dover fare pause/rewind infiniti, sarà che non tutti hanno la dizione e l'eloquio di un Ivo De Palma, ma insomma....
Ci sono sicuramente le varie eccezioni del caso eh, per carità, fondamentalmente quando si punta ad un risultato umoristico ho meno remore (anche se pure li s'è formato un certo sottobosco che mi fa un po' schifo)

Ma che ce l'hai con Youtube ?

Affatto, io sono un assiduo visualizzatore di video (non solo di certi tipi di video), e, parlando delle celeberrime Youtube Star,  ho una venerazione pressoché infinita per alcuni fenomeni quali ad esempio le produzioni dei Jackal
No davvero, per me sti ragazzi son qualcosa di eroico per l'umorismo in senso lato
Forse, parlando strettamente di recensioni di videogiochi (lasciando fuori il youtube globale), è anche la mia solita vecchia nostalgia canaglia che pesa:
sono del resto un bimbo cresciuto con le vecchie riviste di settore, e con l'avvento della prima connessione internet i vari siti, forum, portali e blog hanno rappresentato per me un diretto proseguo di quel tipo di mentalità e struttura...

Cenni Edmondo De Amicis style

La rivista ha ahimè chiuso un anno fa (e beccatevi sta botta d'allegria)

Il GMC (Giochi per il mio Computer) del dicembre 2003 fu l'ultima rivista italiana che comprai prima di migrare in Argentina (vi lascio immaginare quante volte lo sfogliai in seguito).
Al mio rimpatrio, circa tre anni dopo, una delle prime cose che ricordo di aver fatto è stata acquistare l'ultimo numero di GMC (ma anche un The Games Machine per par condicio)
Questo per dire che c'è un certo affetto particolare (anche aldilà di questi singoli episodi) che mi lega al concetto di recensioni, articoli e al giornalismo videogiochista 

Su GMC c'era anche la Nemesis (na foto a grandezza decente non la trovo, andrebbe scansionata :( ), cioè una bella pulzella addetta all'angolo posta della rivista. E ai tempi in cui il binomio gnocca-videogame era ancora na cosa impensabile, potete immaginarvi un po' che cosa rappresentasse (stile questa)

E quindi ?

Si potrà opinare dicendomi (a ragione) che quel mondo di carta stampata, divenuto oramai spaventosamente di nicchia se confrontato ai colossi del web, è stato alla base di videorecensioni e videogameplay
Senz'altro è così. 
Eppure ne passa di strada tra un gioco letto e un gioco visto, tra soluzioni più o meno criptiche e video attenti al più piccolo dettaglio...

Discorso diverso, sensazioni simili

Forse, la mia, è una critica che va più in generale a come si pone il mercato videoludico al giorno d'oggi: 
Un mercato che tende a svelarsi troppo, che rilascia una tale quantità d'informazioni, video e trailer che spesso uno deve aspettare che passino delle ore prima di arrivare ad un punto del gioco che non ha già visto 
La classica obiezione sarebbe: "Se la pensi così allora non guardare/leggere niente e comprati il gioco quando esce al buio"
Tralasciando il fatto che l'aggressività pubblicitaria negli ultimi anni ha raggiunto livelli mai visti prima, c'è il discorso che facevo sopra:
Io amo il giornalismo videogiochista, e mi spiace molto doverlo trattare con le pinze pur di non rovinarmi l'esperienza videogiocosa stessa.

Concludendo

Si si, sono nostalgia fag e blablabla (esiste uno stereotipo pregiudiziale che non ha generato qualche meme-nomignolo ?), so che sembra così a leggermi ma in verità amo il progresso legato all'attuale mondo del videogame per moltissimi versi.
Beh oddio, diciamo molti versi.
....
...
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beh, diciamo versi.
Ih-oh!