Io personalmente preferisco la gente insana di mente
Qualche giorno fa ascoltavo questa canzone in cuffia mentre cercavo disperatamente di arrivare con una preparazione almeno vicina al cinque alla prova costume (Rossella Brescia, vaf*****lo tu e i cereali a cui sono allergica).
E’ capitata per caso, ripescata dal random nei meandri della mia libreria musicale dove era stata sepolta dal quotidiano e dalla musica del decennio successivo.
E mi sono ritrovata a pensare in ordine sparso che:
- Morgan prima di cadere in un film di Tim Burton e restarci imprigionato era un genio
- I Subsonica non hanno inventato proprio un bel niente, anzi dovrebbero baciare la punta delle scarpe di Morgan
- Gli altri componenti dei Bluvertigo devono essere stati o santi o fatti per tollerare Morgan così a lungo.
A parte questo, il testo:
Non posso fare tutto quello che voglio
non posso dire tutto quello che penso
non posso esaudire i miei desideri
la condizione in cui mi trovo e' proprio
fuori dal tempo
Illuminante.
E anche un po' spaventevole.
Esattamente come mi sento io.
Ecco, quando scopri che una canzone del 1997, anno in cui iniziavo l’Università e guardavo Videomusic il pomeriggio facendo merenda e immaginandomi scrittrice o magistrato, ti calza ancora a pennello ti senti male.
E una canzone dei Bluvertigo, per di più.
Ma non voglio annoiarvi con le mie paturnie.
Invece di annoiarvi, vi racconto del mio vicino, che oramai è una supestar del web a sua insaputa. Nella mia opera di stalkeraggio, tra le varie cose, ho scoperto che intaglia il legno.
Intaglia dei tronchi, sì. E ci fa delle figure di donna.
Lunghe.
Tipo Modigliani.
Tutte a bocca spalancata.
Bianche.
Ora vado a portargli i muffin, se non scrivo nulla nelle prossime 24 ore allertate le forze dell’ordine.
Oh, scherzo eh?
Forse…