Per fortuna, la ricerca ha poi dato i suoi sperati frutti sul sito ufficiale. A quanto pare, dovevo solo avere un giorno in più di pazienza. Ergo, scusa Sky, Tivitibi.
Il punto è questo: E' capitato, durante le mie recenti vacanze rivane, che accendessi la tv su una puntata dello show di Cattelan. Il caso vuole che, tra gli ospiti, ci fosse la Incontrada. Ora: l'episodio si collocava tra abbuffate apocalittiche di pesce lacustre (sono tornata a casa più intelligente) e quantità imbarazzanti di liquore alla liquirizia (sono tornata a casa più ubriaca); quindi, va da sé, non è che fossi proprio lucidissima. Le mie antenne da blogger, però, si sono drizzate nel momento stesso in cui Vanessa ha esordito con un “io sono italo-spagnola”. Che sarebbe stata un'intervista interessante, l'avevo capito lí. E, badate, succedeva ben prima che si facesse la gaffe del secolo decretando che “come agli italiani arriva il peggio della musica spagnola, agli spagnoli arriva il peggio della musica italiana”. Detto subito dopo aver giocato a Pictionary con Mengoni. Che ha appena fatto uscire un disco indovinate dove? Eh beh.
Comunque. Mi premeva condividere il video con voi perchè lo trovo l'essenza stessa dell'italo-spagnolismo, lotta agli stereotipi e lapsus linguistici inclusi (a tal proposito: Vane, nacchere si dice castañuelas). Insomma, guardatene e commentatene tutti. Perché, se anche il vostro cuore é in bilico tra due Paesi, non é escluso che possiate ritrovarvici un po'.
Ah! Se poi vi steste chiedendo come é andata la conoscenza della figlia della migliore amica, vi basti sapere che – a soli tre mesi di vita – se le parlo in spagnolo se la ride di brutto. A divertirla, soprattutto, sembra essere la parola chupito. Che volete che vi dica? Le nuove generazioni di filo-ispanici vanno forgiate da subito. Ho anche provato a spiegarle chi fosse Dani Martín (un tipo que canta) e perché dovesse seguirlo, (porque es muy guapo y tiene tupé) ma su quello non mi sembrava troppo convinta. Proprio non mi spiego come mai.