Per il Guest Post di oggi, un libro davvero molto, molto particolare. Sentirlo descrivere da Simona mi ha fatto incuriosire non poco. E' una di quelle storie "storte", in cui le strade percorse affondano nel buio e non sembrano emergere mai più. Apparentemente. Sentiamolo raccontare da Simona:
In questo periodo “nero” per ognuno di noi, scandito da tasse nuove e vecchie da pagare, bollette sempre più esose, mi è capitato tra le mani questo libro: IO SONO NESSUNO.Una storia, come può essere una di tanti; una vita che sembra percorrere strade sicure, ritmi di vita medio alti con un lavoro certo e un bagaglio culturale notevole alle spalle, ma che, con un solo soffio di vento tutto si trasforma e cade nel baratro della disperazione, in un abisso senza luce.La paura e la vergogna di riconoscere la disfatta, fino a diventare un clochard.Una storia vera durata otto anni, prima di riuscire a vedere nuovamente un raggio di sole. Lettura scorrevole, interessante, dove l’autore mette a nudo tutte le difficoltà incontrate, che fa meditare sulla scelta fatta tra un lavoro sicuro e un lavoro “hobby”, dove affiora l’educazione data e recepita.La descrizione dei luoghi di accoglienza, le file per mangiare, la ricerca di un posto caldo e asciutto dove passare la notte. Duecentoquattordici pagine che lasciano il segno, e tanto su cui meditare.Si trova per strada, cade, si rialza e riprende a camminare: regola che serve a ognuno di noi davanti a capitoli più o meno gravi della vita di tutti noi.
Oggi i nuovi poveri non chiedono la carità; oggi i nuovi poveri chiedono un’occasione per poter dimostrare che non sono merce avariata, ma persone normali con cuore, testa, cervello e anima e vogliono assolutamente dimostrare al mondo che qualcosa riescono a fare anche loro (W.Molteni)
Magazine Cultura
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