Guida tascabile ai tremendi disturbi mentali che già senti di avere
4 out of 5 stars
Titolo originale: The Paranoid’s Pocket Guide to Mental Disorders You Can Just Feel Coming On
Anno: 2007
Genere: non narrativa
Isbn: 9788876380679
Casa editrice: Isbn
Pagine: 208
Chi non ha almeno una piccola nevrosi alzi la mano. Forse non avrai patologie complesse come la Sindrome di Capgras (credi che un robot abbia preso il posto di tua madre) o quella di Gerusalemme (sei convinto di essere il nuovoMessia), ma magari hai paura che al tuo risveglio il mondo sia scomparso, che finito di leggere “II processo” di Kafka ti venga a prendere la polizia giudiziaria, o che il tuo cellulare chiami da solo qualcuno di cui stai parlando (male, probabilmente). Sei hai uno solo dei disturbi descritti nelle pagine seguenti potrai anche tu affermare con orgoglio: Io sono paranoico! Infondo non c’è niente di male. Questo libro è la risposta definitiva alla malattia come condizione necessaria all’esistenza della società contemporanea.
Chi non ha almeno una piccola nevrosi alzi la mano. Forse non avrai patologie complesse come la Sindrome di Capgras (credi che un robot abbia preso il posto di tua madre) o quella di Gerusalemme (sei convinto di essere il nuovo Messia), ma magari hai paura che al tuo risveglio il mondo sia scomparso, che finito di leggere Il processo di Kafka ti venga a prendere la polizia giudiziaria, o che il tuo cellulare chiami da solo qualcuno di cui stai parlando (male probabilmente).
— incipit
Uscito dopo il grande successo di “Io sono ipocondriaco”, questo simpatico libercolo descrive brevemente e con una certa dose di ironia una vasta gamma delle più strane deviazioni della mente umana. Una fantasmagoria di psicosi e nevrosi spesso più comprensibili di quanto vorremmo.
Su una falsa riga che viaggia tra l’umoristico e lo scientifico il libro si presenta come un vero e proprio manuale, un elenco suddiviso per tipo di disturbo (disturbi ansiosi, del sonno, fittizi, … fino a quelli sessuali) nel quale ogni paranoia è corredata di un test iniziale, di un “monologo interiore”, ovvero di quello che ci diremmo se davvero ne soffrissimo, di un’immagine che ricorda molto i vecchi trattati di medicina, di una spiegazione scientifica, nonchè di una cura, se esiste.
Scopriamo così che se la mattina mentre ci laviamo i denti siamo convinti che la persona che sta dentro lo specchio sia qualcuno che ci perseguita e sta tentado di ucciderci, soffriamo della Sindrome di misidentificazione de sè, mentre se un giorno ci viene voglia di mangiare nostra moglie, forse potremmo soffrire della Sindrome di Windigo, o ancora se la tazzina del caffè ci appare di dimensioni smisurate o i nostri piedi estremamente piccoli potremmo soffrire di Micropsia, o Sinfrome di Alice nel Paese delle meraviglie.
Sfido chiunque a non trovare in questo simpatico e dettagliato elenco almeno un paio di cose di cui potremmo soffrire noi stessi o i nostri familiari. Del resto, se si è paranoici, la cosa migliore è farsene una ragione e cercare di cogliere i lati positivi dell’essere insopportabilmente ansiosi, sempre che per la depressione non ci venga voglia di ingurgitare una palla di elastici…
Mi sento di avvisarti di non aspettarti un libro da sbellicarsi dalle risate, perchè non lo è. E’ divertente, questo si, ma è pur sempre un elenco di assurdi disturbi mentali di cui sono stati documentati alcuni (anche se rarissimi) casi, e come tale a qualcuno potrebbe anche risultare noioso, anche se personalmente io l’ho trovata una lettura interessante e leggera, a tratti divertente (insomma, a me dispiace da morire per quel poveretto che è convinto che sua nonna sia stata sostituita da un robot, ma se ci pensi come cosa fa ridere), senza alcuna pretesa di avere un qualsivoglia valore scientifico, ma comunque capace di informarci su alcune delle più strane deviazioni della mente umana in modo conciso e spensierato.