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Io sono tutto ciò che ho

Creato il 18 ottobre 2011 da Melly @MElly

Proprio così. Non ho nulla, non ho case, non ho soldi, non ho più di un conto corrente. Non ho proprietà, non ho una famiglia che mi spalanca la strada. Ma ho me stessa. Le mie idee.

Io ho le mie esperiense. Io sono le mie esperienze.

Eppure sembra quasi che non conti, che non servano a nulla… ma io non mollo, io non mi arrendo. Con le unghie e con i denti difenderò il mio futuro, lotterò per realizzare i miei sogni e per non arrivare a 50 anni, guardarmi indietro ed avere tanti rimpianti. Io valgo, il mio lavoro vale e non voglio sentire storie assurde del tipo “eh, ma certo, anche te ti sei scelta un lavoro che non esiste…” Il mio lavoro esiste, c’è e ce ne sarà sempre.

Tutti voi andate ai concerti, al cinema; molti di voi vanno a teatro, alle feste nelle piazze, alle sfilate, ai meeting e ai congressi. E chi c’è dietro a tutto questo? Una figura come la mia: una persona che sappia organizzare eventi, che sappia gestire la comunicazione e la promozione dell’evento stesso, che sappia ideare, creare e lavorare in gruppo. Per organizzare i concerti a cui voi andate c’è bisogno di così tante risorse, cervelli e braccia che non ne avete idea.

No, gente, il lavoro non manca, è che non me lo vogliono far fare. Non sono la figlia di un pezzo grosso, non ho i numeri (in banca) giusti per mettermi ad organizzare eventi di grossa portata, non ho le conoscenze giuste che mi spalancano le porte del lavoro (perchè non ho mai spalancato altro).

Una volta il titolare del Viper Theatre di Firenze mi chiese “Che tipo di lavoro o di risorse puoi portare nella mia azienda?” Dopo la mia risposta (che riguardava organizzazione dei viaggi per e da Firenze per gli artisti, ricerca del personale e delle risorse, comunicazione e promozione degli eventi) mi guardò con soddisfazione e mi disse: “Signorina, per questo ci sono i miei stagisti che lavorano gratuitamente.”

In un mondo del genere, come possiamo riuscire a farci strada senza cadere nella tristezza, nell’angoscia, se non addirittura nella depressione? Quanto coraggio dobbiamo ancora dimostrare di avere per farci notare, per far valere i nostri studi, il nostro lavoro e la nostra forza?

Qui il mio Curriculum


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