Regia: Nanni Moretti Anno: 1976 Titolo originale: Io Sono Un Autarchico Voto: 4/10 Pagina di IMDB (6.5) Pagina di I Check Movies Acquista su Amazon Non me ne vogliano gli estimatori di Nanni Moretti: capisco che questa è una chicca storica in quanto il suo primo lungometraggio girato in Super8 (ho la versione restaurata in 16mm messa su DVD), con mezzi che possiamo definire di fortuna, attori non professionisti ed un budget ridotto. Camera fissa e doppiaggio non aiutano a godersi il film se non lo si considera come documento cinematografico. Io però sono un blogger dell'ultim'ora. Cosa non mi ha colpito in particolare? Si tratta di un puro allenamento stilistico, con alcuni buoni spunti non esplorati nel modo giusto, ma soltanto accennati. Tutto quello che qui c’è di buono è presente, in maniera più sottile, simpatica, artistica ed evidente in Ecce Bombo e Bianca. Non che Ecce Bombo si possa già definire maturo, ma di certo non è acerbo quanto Io Sono Un Autarchico, in cui l’alter ego del regista (Michele Apicella) ed i suoi amici compagni ci mostrano l’insofferenza di una vita a metà tra il piccolo borghese intellettuale di sinistra che non intende essere borghese appunto. Il malessere della coscienza che esalta l’essere un tantino diversi, quel giusto necessario a farsi notare. Eppure il fancazzismo supera la rivoluzione. L'insofferenza e lo staticismo dei personaggi mi ha colpito per empatia e mi ha reso estraneo al girato, senza coinvolgermi neanche per un minuto. Ma se forse avessi visto il film per primo, nel corretto ordine cronologico rispetto agli altri, è probabile che lo avrei apprezzato maggiormente e non mi sarei annoiato. Vedere scene frammentate, molte delle quali senza una dinamica, con dialoghi già ascoltati (in forma migliore) nelle altre pellicole, non mi ha lasciato il segno. Così lo considero solo un’acerba e debole prova per ciò che sarà in futuro il suo cinema. Il DVD per forza di cosa presenta punti deboli non indifferenti, seppur restaurato, vista la fonte da cui deriva. L'audio italiano è stereo e gli extra purtroppo non ti aprono la mente, ma sono soltanto piccole interviste:
- Il cinema autarchico (22 minuti)
- Intervista a Nanni Moretti (16 minuti)
- Credits