Graceling, di Kristin Cashore
Tutti i Graceling hanno gli occhi di due colori diversi. Tutti i Graceling hanno un Dono. Difficile è però sapere quale Dono possiedono: a volte anche per loro stessi è duro capirlo e controllarlo. Ci sono Doni quasi inutili, come la capacità di ripetere le parole al contrario o di ricordare certi dettagli. Katje ha diciotto anni e il suo Dono è un’arma terribile nelle mani di suo zio, re Rand. Il futuro le può riservare un posto sicuro al fianco di quest’uomo vendicativo o infinite sorprese, come l’incontro con un Graceling dallo sguardo intenso che sembra conoscerla fin troppo bene.
Posso amare una cover più di così? No. Non rispondete - tanto lo so già. La risposta è no. Ho visto Graceling in libreria, in edizione tascabile, bellissimo e maledetto a soli 9,90 euro. So già che tornerò a prenderlo. Devo solo trovare un momento per auto-convincermi che sia la cosa migliore da fare.
Mettere i bastoni tra le ruote alla propria famiglia è una vera arte per Ethan Phelps, perfezionata con cura nel corso degli anni. Quando suo padre muore, senza lasciare alcun testamento, il ragazzo eredita le quote della sua multinazionale. Ma è evidente a tutti che Ethan non ha il pallino per gli affari.Passa le serate tra bar e locali offrendo da bere a chiunque e pagando conti salatissimi, riarreda il suo lussuoso loft senza badare a spese e spreca il tempo in compagnia di individui inutili. Quando però, un bel giorno, fa irruzione completamente ubriaco in una riunione di azionisti, i familiari si convincono che è il momento di prendere drastici provvedimenti, primo fra tutti, nominare un amministratore che tuteli il suo patrimonio. Dopo diversi tentativi falliti viene nominata un’affascinante avvocato specializzato in brevetti aziendali, Sara Di Giovanni. Sara ha il grande vantaggio di essere determinata e di non lasciarsi imbambolare dai modi di Ethan. Tra loro è da subito scontro aperto: lui non vuole ridimensionare il suo stile di vita e lei non ha nessuna intenzione di farsi mettere i piedi in testa da un presuntuoso rampollo. E così, poco alla volta, la tensione arriva alle stelle. Anche se il loro rapporto, a suon di dispetti, è destinato a evolversi in qualcosa di ben più complicato ed eccitante…Ho recentemente letto il primo libro della Premoli: Ti prego lasciati odiare, di cui presto vi parlerò sul blog. Nel momento disperato che stavo passando, è stato una bella boccata d'aria che mi ha messo il desiderio di dare più spesso una chance agli autori italiani! Cosa ha comportato? Che in libreria il mio occhio ricadesse su quella copertina tutta fucsia e nient'altro, un colore che generalmente mi acceca e repulsa, ma che stavolta mi richiamava come il canto di una sirena imbellettata. Lo voglio. Voglio. Now.
La Porta di Liv (Silver #2), di Kerstin Gier
Liv è sconvolta: Secrecy, la misteriosa autrice del blog più frequentato della scuola, conosce i suoi segreti più intimi. Come è possibile? E cosa le nasconde Grayson, il suo «fratellastro» da quando la mamma di Liv è andata a vivere con il padre di lui, trascinando anche Liv e la sorellina Mia in questa nuova avventura? Ma soprattutto, quale presenza oscura si aggira nottetempo negli infiniti corridoi del mondo dei sogni di Liv, un mondo che incredibilmente condivide con altre persone? E cosa significano gli improvvisi episodi di sonnambulismo di Mia? Incubi, misteriose apparizioni, cacce notturne, non favoriscono certo i sonni di Liv che di giorno, inoltre, è alle prese con una nuova famiglia decisamente complicata anche se con personaggi molto intriganti a partire da Henry per arrivare alla vecchia nonna. E con il fatto che ci siano in giro parecchie persone che hanno ancora dei conti in sospeso con lei, di giorno e di notte…
Lo ammetto: stavo per prenderlo. Ero quasi arrivata alla cassa quando i vari pesi tra le mie mani mi hanno ricordato il mio obiettivo negli ultimi tempi - il risparmio. Questo mi ha riportato a posare delicatamente La Porta di Liv sul suo scaffale, accarezzandone la costina e promettendogli che sarei tornata per lui. Tornerò. Lo prometto. *** Questi sono i tre libri che ho adocchiato in libreria e sono rimasti con me anche dopo, quando gli impegni mi hanno richiamata all'amara realtà. Adesso sono in attesa di poterne portare qualcuno a casa... E voi, invece, quali libri avete adocchiato?