Io voto 9 volte SI (5 Referendum consultivi a Milano)

Eh sì, nell’indifferenza generale a Milano il 12-13 giugno si potrà votare per ben 9 referendum, i 4 “famosi” a livello nazionale più 5 domande di carattere locale di cui ben pochi sono a conoscenza.

Per avere informazioni sui 4 referendum nazionali, consiglio l’ottimo articolo di Francesco Costa, che trovate cliccando qui.

Vediamo invece di capire di cosa trattano gli altri 5 referendum consultivi milanesi, promossi da un gruppo di cittadini uniti sotto il nome di “milanosimuove“, con l’obiettivo di rivoluzionare il sistema dei trasporti, dell’energia e del verde milanese, spingendo l’amministrazione cittadina a muoversi per l’ambiente con il supporto popolare di un voto ufficiale ed esplicito.

Prima di tutto: i 5 referendum comunali sono consultivi e non abrogrativi, quindi non sono vincolanti per il Comune. Per questo motivo il quorum richiesto è solo del 30%.

Pur non essendo vincolanti i 5 quesiti sono importanti per indicare la strada verso cui i cittadini vorrebbero che andassero le decisioni che prenderanno i nostri rappresentanti nei prossimi anni.
Scopo ultimo dei 5 quesiti è realizzare, con il consenso popolare, un grande progetto di trasformazione ecologica ella città.

Ecco i quesiti:

1) Potenziamento dei mezzi pubblici, estensione di “ecopass” e pedonalizzazione del centro.

Questo quesito mette sul piatto varie idee per arrivare ad un obiettivo: “dimezzare il traffico e le emissioni inquinanti”. Eccone alcune:

- raddoppio dell’estensione delle aree pedonali;

- raddoppio delle aree a traffico moderato (zone a 30 Km/h)

- realizzazione di una rete di piste ed itinerari ciclabili integrati e sicure di almeno 300 km

- estensione sull’intero territorio cittadino del servizio di bike sharing

- prolungamento dell’orario di servizio delle linee metropolitane fino alle ore 1.30 tutte le notti

Le spese per tutte queste innovazioni saranno coperte modificando l’ecopass trasformandolo (come a Londra) in una congestion tax per tutte le auto, con tariffa giornaliera di 5 euro per i veicoli entranti a Milano (10 euro per il trasporto merci). Si prevedono agevolazioni per i residenti.

2) Raddoppiare il verde pubblico

Obiettivo di questo quesito è richiedere al comune di ridurre il consumo di suolo destinando almeno il 50% delle grandi superfici (tra quelle che stanno per essere riqualificate) a verde pubblico, preservando alberi ed aree verdi esistenti e raddoppiandone l’estensione entro il 2015.

Ogni cittadino dovrebbe avere un giardino a meno di 500 metri da casa.

(Non è utopia, in un paese moderno e a misura d’uomo… anche se guardando la Milano d’oggi sembra proprio una proposta rivoluzionaria!)

3) Conservare il parco EXPO

La richiesta è piuttosto semplice: si chiede al Comune di Milano di adottare tutte le azioni necessarie per garantire la conservazione integrale del parco agroalimentare che sarà realizzato sul sito dell’EXPO 2015.

(Sembra incredibile ma molti vorrebbero cementificare subito l’area, dopo il 2015)

4) Risparmio energetico ed energia pulita

Obiettivo del quesito è spingere il Comune a ridurre di almeno il 20% le emissioni di gas responsabili dell’effetto serra per mezzo di diversi interventi:

- conversione di tutti gli impianti di riscaldamento alimentati a gasolio degli edifici comunali

- conversione degli impianti di riscaldamento domestico alimentati a gasolio

- promozione e la diffusione del teleriscaldamento, utilizzando fonti rinnovabili e tecnologie ad alta efficienza

- concessione di incentivi per la demolizione e ricostruzione (“rottamazione”) degli edifici a maggiore inefficienza energetica

5) Ripristino Darsena e ristrutturazione Navigli

Lo scopo è chiaro: ripristinare la Darsena come porto della città (info qui) e procedere alla riattivazione idraulica e paesaggistica del sistema dei Navigli milanesi.

Pochi milanesi lo sanno, ma i Navigli sono un patrimonio eccezionale con oltre 500 anni di storia che stiamo perdendo anno dopo anno, consiglio a tutti di informarsi cliccando qui e correre a votare SI al quinto quesito!

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Insomma, come avrete capito leggendo i 5 quesiti, con cinque SI si darebbe in mano al nuovo sindaco Pisapia un forte consenso popolare per rivoluzionare Milano rendendola una metropoli più verde, a misura d’uomo e pronta ad affrontare le sfide energetiche del futuro.

Un NO o un quorum mancato darebbero l’impressione che ai milanesi la città piaccia così com’è: grigia, triste e automobile-centrica.

Diamo una scossa alla città, votiamo SI in massa!!!

(Milanesi, condividete questa pagina o il sito di MilanoSiMuove, i quesiti sono praticamente sconosciuti e c’è il rischio che molti non ritirino le schede o non vada a votare!)

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Samuele su B-log(0), 2011. | Permalink | Nessun commento | Aggiungi a del.icio.us