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Si comincia da piccole con i pennarelli.
Le mamme di solito, non ti lasciano usare, prima della maggiore età, gli smalti veri. E lo fanno, naturalmente, a ragione. Come farebbero altrimenti a proteggere da quella vernice colorata e ammiccante tutti i divani, le tende e le varie suppellettili?
A scuola, si passa poi agli evidenziatori. Almeno io e le mie amiche adoravamo passarceli sulle unghie, tra lo sguardo impietrito dell’allora maestra elementare bigotta, che era mal disposta nei confronti delle mani colorate di verde, rosa e giallo fosforescente.
Da grandi, un po’ per giocare alle signore, un po’ perché finalmente si riesce a passarselo senza farlo cadere su tavoli e poltrone, lo smalto diventa quasi un rituale. Dall’estetista, cui ci si reca per mani impeccabili; tra amiche, il pomeriggio all’ora del tè, per scambiarsi tra una passata e l’altra, qualche pettegolezzo e segreto altrimenti inconfessabile.
source: Naplestreetstyle