Quest’anno, in vista della Giornata mondiale del libro, il 23 Aprile, l’Associazione Italiana Editori ha deciso di fare le cose in grande stile. Quando si è di fronte ad una Italia che legge sempre meno e “fa spallucce” di fronte alla copertina di un libro, diventa quasi una sfida cercare di conquistare i cuori dei non lettori. Perché è proprio a loro che si rivolge la nuova iniziativa dell’AIE che prende il nome di #ioleggoperché. Gli editori hanno individuato 24 romanzi. Piccoli tesori pensati e scelti proprio per chi ancora non legge. Un doppio dono speciale ai non lettori, perché porta con sé anche la rinuncia dei diritti d’autore da parte dei 24 autori. Ma come arriveranno in mano ai non lettori?
“Il nostro scopo è stimolare chi legge poco o chi non legge. Parliamo di ben più della metà degli italiani. Abbiamo deciso di incuriosirli, con l’aiuto dei lettori. Abbiamo deciso di mettere al centro di questa iniziativa i libri, le persone, tutte le istituzioni e le iniziative che hanno a cuore la lettura e, in generale, la cultura” spiegano gli organizzatori, i quali hanno deciso di affidare questa importante impresa non solo alle istituzioni sul territorio, ma anche ai lettori forti. Saranno proprio coloro che leggono in modo assiduo e continuativo ad essere l’organo pulsante di questa iniziativa, e vestiranno i panni di Messaggeri così da incaricarsi di consegnare una copia di un libro della collana speciale #ioleggoperchè ad amici, parenti, colleghi ma anche sconosciuti ignari di quanto sia bello dilettarsi con un libro. A dar man forte ai Messaggeri, ci saranno anche Arturo Brachetti, Paolo Calabresi, Lella Costa, Carlo Cracco, Marco D’Amore, Linus, Neri Marcorè, Marco Presta, Saturnino, Mario Tozzi, Dario Vergassola che hanno accettato di unirsi a questa simpatica sfida, che ha un po’ il gusto di un gioco e il colore del divertimento.
Mentre 24 libri si preparano per essere distribuiti in tutta Italia da fedeli Messaggeri, una rete capillare di eventi prenderà forma durante la Giornata Mondiale del Libro:
Piazza un libro è il nome degli eventi legati al libro e ai lettori che interesseranno alcune piazze d’Italia il 23 aprile 2015 con una mobilitazione generale del territorio. Oltre a Milano con il grande spettacolo ripreso in diretta da RAI3, altre città saranno infatti sede di eventi di piazza firmati dall’iniziativa: Torino, Vicenza, Roma, Cosenza fino a Sassari. In una logica simile a quella delle “cene in bianco” – l’appuntamento collettivo in cui il pubblico partecipa attivamente all’organizzazione seguendo “regole” prestabilite – #ioleggoperché propone ad alcune città italiane di realizzare vere e proprie lounge di piazza dedicate alla lettura: spazi aperti, per i lettori e non lettori, dove poter leggere, consultare, incontrarsi, condividere la propria passione. Piazza un libro vedrà impegnati nell’animazione di questi spazi enti locali, librerie e biblioteche della città, associazioni, scuole, università e scuole di teatro e in generale tutti gli appassionati di lettura. Tra i protagonisti, i titoli della speciale collana edita da #ioleggoperché: brani scelti dei 24 titoli verranno interpretati e raccontati da super-messaggeri, giovani attori e allievi delle scuole di teatro o delle associazioni cittadine, ai partecipanti all’evento e al pubblico di passaggio. Un momento di relazione e di condivisione, guidato dal libro anche grazie alla raccolta di citazioni scelte dai lettori che verranno messe in mostra nelle piazze di Italia.
Crossa un libro, invece, è l’evento che verrà coinvolte le scuole. Protagonisti saranno gli studenti, gli insegnanti di qualsiasi materia, i librai del territorio. Il 23 aprile, nell’ultima ora di lezione, i ragazzi potranno organizzare liberamente un’attività di bookcrossing di classe, oltre a giochi e attività di lettura. Una citazione scelta dagli studenti sarà scritta in “foglietti Post-it” per essere esposta il 23 aprile nelle piazze di Piazza un libro.
Con #ioleggoperché assistiamo ad una nuova forma di promozione alla lettura, che vede protagonisti non solo i lettori forti, ma soprattutto i non lettori, che riceveranno in regalo – o forse è più appropriato parlare di vero e proprio dono – uno dei ventiquattro libri scelti dagli editori. Ogni libro contiene una storia a suo modo incredibile ed unica, che ha solo da lasciarci stupiti e invogliarci a leggere ancora. Perché infondo, appena entri in un mondo magico, in una epoca lontana, o in un futuro utopico, non rimane che sperare di rimanerci il più a lungo possibile, per non dover tornare alla realtà e rendersi conto di essere solo dei semplici “Babbani” di fronte alla magia del libro. Per questo diventare Messaggeri è importante – oltre che divertente! – per raggiungere quelle persone che pensano di essere così lontane o diverse da noi lettori, proprio perché non riescono a capire cosa vuol dire immergersi nella lettura.
Leggere a Colori è rappresentata dal suo fondatore Fabio Pinna in veste di messaggero, ma anche alcuni dello staff si stanno organizzando per aderire. Tu che aspetti? Diventare Messaggeri è facile, basta accedere a www.ioleggoperche.it e ordinare i 24 libri entro il 9 marzo in una delle librerie che hanno aderito al progetto.
Diventa anche tu un Messaggero e porta un po’ di felicità a chi non ce l’ha. Ok, così sembra una pubblicità progresso.