Ionball 2: Ionstorm – Recensione

Da Videogiochi @ZGiochi
Recensione del 07/09/2014

PC TESTATO SU
PC

Genere: Arcade, Azione

Sviluppatore: Ironsun Studios

Produttore: KISS ltd

Distributore: Digitale

Lingua: Inglese

Giocatori: 1

Data di uscita: 06/06/2014

VISITA LA SCHEDA DI Ionball 2: Ionstorm

Azione di gioco frenetica e stimolante Scarsità di modalità di gioco

Aggiunte alla vecchia formula Tema sci-fi troppo generico

Comparto audio

Classici come Breakout, e di conseguenza Arkanoid, hanno dimostrato di esseri tali continuando a divertire migliaia e migliaia di videogiocatori di tutti i tipi, dai più attenti ed appassionati ai meno interessati, che guardano al “Videogioco” come semplice passatempo da smartphone o tablet. La loro formula di gioco semplice e diretta ha trovato apprezzamenti anche tramite i tantissimi cloni che da qualche anno a questa parte appaiono con frequenza su piattaforme digitali di vario tipo; oggi, vi parleremo proprio di uno di questi, ossia di Ionball 2: Ionstorm.

ATTENTO ALLA PALLA

Come appena detto, Ionball 2: Ionstorm è un titolo che si rifà alle meccaniche di Breakout, mescolando un po’ lo stile di uno Space Invaders alle caratteristiche tipiche di un titolo meglio definito come “brick breaking”. Suddiviso per livelli e boss, ogni stage presenta al suo interno una decina di tipologie di nemici che consentono alla produzione di apparire fin da subito molto varia, oltre che caratterizzata da un grado di sfida ben bilanciato e stuzzicante dal punto di vista ludico. L’azione si fa subito frenetica e ben presto subentrano in gioco tutt’una serie di bonus da raccogliere, dagli scudi ai punti vita, creando un insieme di velocità, immediatezza e divertimento che raramente è possibile ammirare in titoli casual più recenti. Come molti titoli di oggi, il riferimento va soprattutto ai titoli mobile, Ionball 2: Ionstorm pecca però di modalità e la sola scalata delle classifiche, seppur necessaria e indispensabile per la tipologia di gioco, potrebbe non fornire a tutti gli stimoli necessari ad intrattenersi per più di qualche minuto al giorno sul titolo. Un peccato, considerando che il grado di sfida è ben bilanciato, tendente verso l’alto, e che particolari power-up come il Super Beam – in grado di annientare più obiettivi alla volta, sbloccabile solo dopo una lunga sopravvivenza nello stage e che necessita di un tempo non indifferente di ricarica – portano enfasi a fasi di gioco di per sé già molto concitate. Inoltre, per ogni elemento abbattuto verrà rilasciata una quantità di denaro che, se catturata, ci consentirà di potenziarci acquistando svariati upgrade come l’aumento di danno, la lunghezza della barra, la possibilità di montare un magnete attira-soldi, o power-up speciali a durata: pistole a impulsi, lanciarazzi, minigun che rallentano il tempo e creano un’ondata di proiettili a muoversi all’interno del livello, attivando così una sorta di effetto multi-palla degno dei migliori giochi di flipper.

La frenesia delle fasi giocate, unita alla voglia di potenziarsi al massimo, tolgono importanza ed attenzione verso l’analisi dei comparti tecnici, almeno quando si è in-game, ma con un occhio più attento si nota l’uso di temi sci-fi piuttosto scontati e poco originali, che risaltano all’occhio anche grazie all’uso del 3D per la riproduzione di tutto ciò che è nel livello, una delle particolarità di questo prodotto, che tenta così di discostarsi dagli altri cloni – o dai classici a cui si riferisce – proprio per l’uso delle tre dimensioni. I colori e gli effetti luce invece bene si adattano al contesto, ma è la musica a fare la sua parte in maniera più che egregia. Grazie al particolare mix tra dubstep ed heavy techno, gli sviluppatori sono riusciti a creare dei temi musicali molto adrenalici, che aiutano tantissimo l’immersione e “pompano” a livelli davvero esaltanti il delirio che si scatena all’interno di ogni stage. Peccato che questo non basti ad elevarlo come uno dei migliori esponenti-clone del genere, la perfezione, la profondità, le modalità di titoli come Shatter sono ancora molto lontani, oltre che fuori portata, per Ionball 2: Ionstorm, a cui sarebbe servito un po’ più di lungimiranza da parte dei suoi sviluppatori, che si son fatti in parte perdonare col recente DLC Tower Assault, che offre diversi miglioramenti al codice, nuove tracce e una trentina di nuovi livelli.

IN CONCLUSIONE
A meno di sette euro Ionball 2: Ionstorm rappresenta un buon investimento per tutti coloro che hanno amato Breakout e Arkanoid e che non vogliono per nessun motivo al mondo rinunciare ad un po' di sano divertimento senza troppi fronzoli. Attraverso le decine e decine di livelli di gioco potrete scalare le classifiche mondiali, di per sé motivo più che sufficiente a regalarvi ore di gameplay, eppure la sensazione che si potesse fare di più non va mai via. Più modalità, più contenuti, più rischi insomma, e un tema sci-fi più ricercato anziché generico e molto superficiale, avrebbero reso questo videogioco uno degli esponenti più riusciti degli ultimi anni; invece, ci è soltanto andato molto vicino. ZVOTO 7

Niente voto dei lettori. V6 is coming...
UN CLASSICO QUASI PERFETTO COSA SIGNIFICA PER NOI QUESTO VOTO? SCOPRILO LEGGENDO I NOSTRI CRITERI DI VALUTAZIONE!!!

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