Il termine “Effetto Squanto” fu coniato dallo storico e antropologo James Clifford nel 1997 per descrivere la mappa della cultura come effetto di incessanti contatti transculturali, di incontri e di scontri. Clifford prese il nome dal nativo americano (Ti)Squantum al quale, vuole la tradizione, si deve la sopravvivenza dei Padri Pellegrini durante il loro primo duro inverno nel Nuovo Mondo. Il tratto importante che contraddistingue l’indiano Squanto è che ha imparato perfettamente l’inglese, un elemento che determinerà una data “preoccupazione” e una sorta di curiosa estraneazione nelle persone con cui interagirà soprattutto durante i suoi viaggi in Inghilterra.
L’antologia digitale di Ipazia Books EFFETTO SQUANTO raccoglierà una trentina di storie di immigrazione e integrazione in Italia. Se sei un immigrato che vuole raccontare la sua o sei hai testimoniato una di queste storie direttamente, partecipa alla selezione per la pubblicazione.
Come fare? Semplicissimo: invia il tuo scritto (max 10 pagine, 30 righe per pagina con carattere 10) all’indirizzo [email protected]
La lista delle storie selezionate verrà pubblicata a giugno-luglio 2016 nella sezione Iniziative editoriali del sito www.rinabrundu.com
Scadenza 30/06/2016
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Sulla scia delle Vite esemplari, delle vite degli uomini illustri di Plutarco, la casa editrice IPAZIA BOOKS promuove una raccolta di storie esemplari di gente comune. Se hai vissuto una vita che ritieni degna di essere raccontata o vuoi raccontare una storia di vita ammirevole altrui partecipa alla selezione per la pubblicazione nell’antologia digitale VITE PARALLELE.
Come fare? Semplicissimo: invia il tuo scritto (max 10 pagine, 30 righe per pagina con carattere 10) all’indirizzo [email protected]
La lista delle storie selezionate verrà pubblicata a giugno-luglio 2016 nella sezione Iniziative editoriali del sito www.rinabrundu.com
Scadenza 30/06/2016
Il termine “Effetto Squanto” fu coniato dallo storico e antropologo James Clifford nel 1997 per descrivere la mappa della cultura come effetto di incessanti contatti transculturali, di incontri e di scontri. Clifford prese il nome dal nativo americano (Ti)Squantum al quale, vuole la tradizione, si deve la sopravvivenza dei Padri Pellegrini durante il loro primo duro inverno nel Nuovo Mondo. Il tratto importante che contraddistingue l’indiano Squanto è che ha imparato perfettamente l’inglese, un elemento che determinerà una data “preoccupazione” e una sorta di curiosa estraneazione nelle persone con cui interagirà soprattutto durante i suoi viaggi in Inghilterra.
Sulla scia delle Vite esemplari, delle vite degli uomini illustri di Plutarco, la casa editrice 