Ipercritica o normalità?
Da Laprugna
@laprugna
Febbraio: mese di esami, ma soprattutto di secondo semestre che inizia il pomeriggio del mio esame. Per i meno pratici: le lezioni son già riprese, e con ciò tutte le ostilità connesse. Ieri, per esempio, per procurarci un pranzo che non causasse dissenteria, con i miei amici, abbiamo letteralmente disceso e risalito una collina (aka montarozzo) per recarci nella mensa d'ingegneria che, rispetto alla nostra, è un paio di decenni avanti, che ne so, per esempio non ci si vomita ad entrare per via di puzze non meglio identificate. Tuttavia non era delle mie scenate (che hanno costretto uno dei suddetti amici a tirarmi su dalla mia condizione di minchiona che non riesce a salire una collinetta) che volevo parlarvi, ebbene sì, l'avete capito, voglio farmi bionda e cambiare il mio nome da Giorgia in Assunta. E' sempre stato il mio sogno. Ok, sto scherzando, lo specifico, non si sa mai ci sia qualche testina (aka testa di minchia) che ci crede e poi mi regala prodotti per la cura dei capelli biondi. Oggi, con la mia migliore amica (nota ai più come ragazzatangente), che è anche mia collega, abbiamo fatto delle considerazioni. Forse perchè le lezioni di Scienza delle finanze e diritto dell'UE compromettono i nostri neuroni, forse perchè siamo semplicemente due rari casi di Zia Assunta e Yetta, forse perchè alle 13 c'era tanto sole, abbiamo cominciato a parlare di quanto stronze possiamo diventare quando siamo insieme. Badate bene: nessuna delle due è Regina George, non intendo stronza a prescindere, intendo quel genere di stronzaggine anche detto ipercritica, però infarcita di tanta autocritica e soprattutto autoironia. Visto che mi spiego bene quanto mi spiego bene a spiegare la fisica quantistica in aramaico antico, forse, è il caso che io passi a un caso concreto. Mi sento molto Rita Dalla Chiesa a dire così, ma il caso di oggi è il seguente: nella nostra, non molto vasta, università c'è una coppia, prontamente rinominata da me e ragazzatangente come "coppia reale". La suddetta unione è caratterizzata da due elementi: Lei, la tipica antipatica, che si sente bellissima, la più intelligente, la più tutto lei, la più io son brava, la più non ti cago perchè la mia moquette è più importante di te; Lui, il tipico fantasma, non riesco nemmeno a dire che sia minchione poichè io mi ritengo tale, con la differenza che almeno faccio ridere. La sostanza è che da quando questi due elementi si sono decisi a essere una coppia camminano 3msc, e fin qui tutto è normale, cioè, nonostante la mia acidità da zitella forever, credo sia scontato che due innamorati siano tutti cicì cocò, probabilmente farei lo stesso avendo un fidanzato*grandi risate*. Il fattaccio è che questi due si credono l'unica coppietta nell'universo, lei, contaggiando lui, l'ha reso partecipe ad un'allucinazione di coppia per cui si sentono ammirati, guardati con timore e rispetto, e credo si aspettino di essere chiamati "Sua Altezza Reale", in poche parole: Jeoffrey Baratheon, in confronto, è una persona equilibrata. Il fatto che siano bassi e che questa sia un'infelice battuta facile e malata di depressione, è un altro discorso. Con la mia fedele compagna di ipercritica abbiamo cercato di rendere partecipi il resto del nostro gruppetto di questa visione stronza del mondo, ma niente. Reazioni quasi impercettibili. Noi due siamo sicuramente più predisposte a questo genere di commenti, ma in questo caso, giuro, è una situazione nota a tutti e soprattutto tanto ridicola. Non parlo con astio, cioè sti due son colleghi e fine, non ho motivo per rabbia/rancore, ma li conosco quel tanto che basta per dire STICAZZI. Secondo voi la gente che non critica mai nulla, che non prende una posizione, soprattutto quando risulterebbe facilmente impopolare, è demente o semplicemente è malata di finto buonismo? Come dicono gli Afterhours "criticare tutti per non criticar nessuno" non fa parte di me, ma almeno pensare anche solo una parola da spendere su una questione è, forse, chiedere troppo? Per come la vedo, è assurdo non avere un'opinione in merito a quello che mi succede sotto il naso, non dico di avere perle di saggezza su ogni cosa (diciamo pure su NULLA), però se mi viene richiesto un parere riesco a esprimermi e dire la mia, anche se poi so che verrò sbranata dai lupi, e, garantisco, non ho mai opinioni per cui la gente poi si trova d'accordo. Ultimamente mi sembra di incontrare prevalentemente persone che non riescono a esporsi, che si adagiano su opinioni preconfezionate, che non si sbilanciano per non perdere i loro punti stima, bah. Ma come diamine si fa? Probabilmente io e Giulia risulteremo le tipiche pettegole, prossime a diventare così, ma vi giuro, oltre ad una vaga somiglianza con zia Assunta, non siamo così inacidite e stronze, cioè, io un po' sì.
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