Le esigenze di consumo sostanzialmente sono dettate da Apple, la società di Cupertino decide di cosa il pubblico ha bisogno, di che tipo di novità si deve interessare e cosa comprare. Insomma, l’esempio lampante l’abbiamo visto con iPhone 5 che è stato un evento molto seguito, le novità sono arrivate a fiumi anche se possiamo dire che il miracolo non è stato compiuto.
All’appuntamento di San Francisco c’erano addirittura gli iPod, questi inaspettati, e anche un gruppo musicale rock, i Foo Fighters, dedicato chiaramente a Steve Jobs, morto lo scorso 5 ottobre per via di un cancro al pancreas. iPhone 5 doveva avere la tecnologia NFC, ma a quanto pare la mela ha deciso che agli utenti non serve.
Una scelta molto coraggiosa, la società di Cupertino ha eliminato la tecnologia per i pagamenti con carta di credito e non ha dato spiegazioni, ha deciso che ai fans , così come ai prossimi clienti, non serve assolutamente. Le attese tecnologiche del nuovo dispositivo erano sostanzialmente alte, ma la Apple è riuscita nel suo intento : proporre uno smartphone con poche novità ma che sia amato e desiderato… cosa vuoi di più dalla vita? Un iPhone 5! Ecco cosa risponderanno i fans, perché guardandoci intorno, dopo che la presentazione è stata fatta e che sostanzialmente il nuovo iPhone non propone nulla di incredibilmente tecnologico, i vecchi clienti sono comunque intenzionati a comprare lo smartphone.
Pazzia? No, fidelizzazione. L’utente Apple ha sostanzialmente una benda sugli occhi, non tutti riescono a toglierla, ma se ci riescono allora è finita e così la società californiana si tiene buoni i suoi clienti e propone quella novità che basta. iPhone 5 è dunque stato presentato, le caratteristiche pubblicate e gli utenti ammaliati… ora tutti vogliono iPhone , tutti vogliono il dispositivo di sesta generazione… e lo vogliono ora!