E a un certo punto comparve l'Iphone1734Gs.
Ha un sistema operativo straordinario, con circa un milione e mezzo di funzioni in più del modello precedente, uscito tre giorni prima.
E' grande come un francobollo, pesa pochi grammi e basta pensare per accenderlo.
Standby di circa un mese e mezzo, tempo di conversazione di circa una settimana senza pausa caffé, e una video camera a raggi infrarossi che perfora le pareti ma che soprattutto - come ai bei tempi de L'Intrepido - fa vedere sotto ai vestiti delle ragazze.
Un vero (s)passo avanti nella tecnologia.
Il problema è che tutti i possessori hanno la necessità di una serie di strumenti di supporto per farlo funzionare.
A- Zavorra per non farlo volare via al primo colpo di vento
B- Enciclopedia Treccani portatile per l'elenco delle funzioni
C- Mannaia in dotazione per difendersi dagli attacchi, sempre più frequenti, delle signore imbufalite e costrette a muoversi per la città sotto una serie infinita di strati pur di non farsi guardare nell'intimo
D- Un casco di uranio imbottito per proteggersi dalle onde elettroniche magnetiche ultrasequenziali dispotiche di destra che il telefono emana ogni nano-secondo
Non è raro infatti imbattersi in questi uomini/donne con cellulare svolazzante al seguito, dotati di borse gigantesche piena di libri consunti e casco firmato, che si aggirano sperduti nella città, ansimanti e sudati marci, e che tentano anche di telefonare.
Un mondo di servizi sempre più al servizio, di prodotti avanzati che avanzano, una serie di annunci che annunciano annunciazioni.
Un mondo all'avanguardia.
Forse è meglio stare in guardia.