Da mesi sono impegnato nella lavorazione di una trilogia "ideale" del contagio, cominciata con l'omonimo "Contagio", proseguita con "Sogno blu". Adesso sono al lavoro sul terzo episodio, "Prima del buio" che, a breve, finalmente verrà alla luce.
Nel frattempo inserisco qui un piccolo promo di questo mediometraggio.
Si tratta di una produzione Ipnofilm, una casa ideale di immagini e ossessioni, che crede in un cinema ipnagogico e sensoriale. Crede in un epicentro di immagini e suoni.
Tutti i cortometraggi dell'Ipnofilm sono infatti figli della casualità della registrazione. Immagini casuali riprese in giro per l'Italia, senza nessuna imposizione di sceneggiatura. Nessuna storia a priori, convinto che i significati e le narrazioni possano nascere dalle immagini e non prima di esse.
Supremazia all'immagine e al suono quindi.
La Ipnofilm crede che questo tipo di sperimentazione possa portare a una maggiore percezione di realtà. Una realtà spoglia e indifesa, senza attori e senza copioni, nuda nella sua casualità e nella sua espressività. Per incrementare maggiormente la percezione di realtà la Ipnofilm respinge qualsiasi ipotesi di alta definizione dell'immagine - l'HD è intrinsecamente freddo, perfetto e costruito.
L'Ipnofilm elogia invece l'imperfezione e la bassa definizione che, unita alla macchina a mano, diventa un occhio sul mondo, sulle persone, sulla natura e sugli animali.