Magazine Cultura
Ho scoperto che cos’è l’ipocrisia attraverso i gesti, gli atteggiamenti, il comune pensare di un uomo e di una donna guarda caso di simile provenienza culturale anche se geograficamente distanti. L’ipocrisia è un vizio che autoassolve e autogiustifica ma che non riesce a rendere tranquilla la coscienza quando essa è tutt’altro che limpida. Garantisco: è proprio vero, dal momento che ho frequentato una persona che viveva le intere ventiquattro ore della giornata nell’ipocrisia più profonda, tradendo non solo marito e figlio, ma l’intera sua esistenza con tutti gli ideali che la permeavano. Non solo, mi è capitato un “falso” amico che per convenienza sua personale, era intriso di una sottile forma di ipocrisia difficile da intuire se non in momenti in cui le scelte erano obbligate. La cosa che più mi ha fatto riflettere su questi due casi di ipocrisia è che entrambe le persone si dichiaravano profondamente religiose, addirittura una era catechista convinta, ma come spesso accade nelle cose di Chiesa, di Cristo si sa veramente poco o nulla e come è noto Egli è stato severo e sferzante nei confronti degli ipocriti, perché il loro orgoglio li rende coriacei, avvolgendoli in una cappa d’oro impenetrabile, sotto la quale si nascondono le vergogne.