di Costanza Bondi
Ed è proprio con tali boutade che vogliamo ora fare due risate – sebbene amare – insieme a voi.
La domanda standard, nel porgere la bustina creata per l’occasione, che facevamo a mo’ di invito noi volontari, era più o meno la seguente: “Vuole contribuire alla colletta alimentare, per aiutare con un po’ di cibo le persone povere?”
Questa che segue è una parte delle risposte che abbiamo udito con le nostre orecchie:
- Grazie, ce l’ho già.
- Quello che faccio basta.
- Se mi può togliere quel guanto di plastica dal cestino, ché la gente lascia sempre le schifezze!
- Scusi, i pannolini dove sono?
- Non mi serve niente.
- Quando torno, allora.
- Quando esco, vedo…
- Vi hanno dato tanti di quei fagioli, che io vi ho portato il pisello.
- ‘spetta, vediamo…
- Devo comprare il dentifricio.
- No, io già lo faccio a scuola (un’insegnante).
- No, devo lavorare.
- No, tanto io devo fare la spesa.
- Encomiabile, ciò che fate, complimenti, ma… certo… sui volantini, quello sponsor delle banche… che sono loro ad aver portato l’Italia alla rovina…
- Vi do il mio giacchetto (un ragazzo, spogliandosi e ridendo): costa 140 euro!
Il tutto, ovviamente, condito anche da un immancabile “vaffa”! Ma nonostante tutto ciò, i dati definitivi parlano da soli: 478 Kg di cibo raccolti nel supermercato di via Baglioni a cui si aggiungono i305 Kg del Metà dei Tre archi!
Pertanto, grazie a tutti…