Andatelo a vedere e portateci i figli, i nipoti, i figli dei vicini, ecc.
Ho già accennato in passato alla storia di Iqbal Masih e al libro che è stato scritto su di essa.
Ora questo film, IQBAL Bambini senza paura, ne ripropone le vicissitudini. Certo, un po’ “edulcorate” e senza la fine tragica che ha colpito il piccolo grande eroe, ma forse è giusto così. I bambini più piccoli escono dal cinema con la convinzione che il nostro mondo non è perduto e che si può migliorare; che ci sono ancora i buoni, che sconfiggono i cattivi e alla fine vincono, grazie alla tenacia degli Iqbal e dei suoi amici.
“Nessun bambino dovrebbe impugnare uno strumento di lavoro. Gli unici dovrebbero essere penne e matite“.
Queste sacrosante parole risuonano nella mente e ci ricordano che invece purtroppo nel mondo milioni di bambini vengono sfruttati in tutti i modi possibili e immaginabili (e anche inimmaginabili).
E facciamo pure fuori chi se ne occupa…
Ma in che cazzo di mondo viviamo?
P.S.: mo’ è il momento dei fanatici del presepe, che compaiono tutti gli anni all’avvicinarsi del Natale, puntuali come l’allergia ai pollini. Che Salvini e la Gelmini mi diano lezioni di religione mi fa venire la cacarella…