Si chiama “Gershad“, la nuova applicazione che permetterà agli iraniani di “stare alla larga dalla Ershad“, la polizia morale iraniana. Obiettivo di questa applicazione, creata da un team di sviluppatori iraniani, ovviamente anonimi – e’ quello di segnalare sulla mappa tutti i check point della polizia morale presenti in città.
Le informazioni sulla posizione delle pattuglie della polizia morale, verranno fornite direttamente dagli utenti che, monitorando direttamente la situazione, segnaleranno al sistema l’esatta posizione degli sgherri del regime. Quando una segnalazione sara’ ripetuta da diversi utenti – diventando quindi credibile – un alert apparirà sulla mappa, permettendo ai giovani iraniani di stare alla larga dalle zone pericolose. Di converso, quando il numero di segnalazioni diminuiranno, l’alert verrà automaticamente spento (BBC).
Sul loro sito, gli sviluppatori descrivono le ragioni che li hanno portati a creare questa applicazione: “Perché dobbiamo essere umiliati per il nostro ovvio motivo, ovvero quello di vestirci come vogliamo? I social media e i siti internet sono pieni di video e foto che mostrano donne innocenti, picchiate e trascinate dagli agenti della polizia morale“. E ancora: “La polizia dovrebbe garantire la sicurezza ai cittadini, non trasformarsi in un fattore di paura. Abbiamo cercato una soluzione pratica, per resistere pacificamente, garantendo un rischio basso e recuperando parte della nostra libertà” (Play.Google)
Non e’ dato sapere se veramente questa applicazione funzionerà, soprattutto considerando le censure imposte dal regime. Ad ogni modo, come segnale un utente su Twitter, solamente scaricando l’applicazione si mette in atto un atto di protesta (Twitter). Ricordiamo che, secondo i numeri forniti dagli sviluppatori di Gershad, solamente nel 2014, almeno 18,000 persone sono state processate per colpa della polizia morale e 200,000 hanno ricevuto una formale lettera di avviso.