Il Medioevo e la barbarie non vivono solamente nei pazzi jihadisti dell’Isis. Vivono anche, purtroppo, in un regime brutale e dispotico come quello iraniano. In pochi giorni, infatti, Teheran ha amputato le dita ad uomo e ha impiccato altri due prigionieri. Il tutto, secondo le informazioni, è avvenuto in pubblico, senza alcun limite morale!
L’amputazione, per la precisione, è avvenuta presso la Provincia di Yazd, al centro dell’Iran. All’uomo, identificato come M.N., sono state amputate quattro dita della mano destra. La notizia è stata diffusa dall’agenzia di stampa Isna. Le due impiccagioni pubbliche, invece sono avvenute presso Sari (nord dell’Iran) e Borazjan (sud dell’Iran): a Sari è stato impiccato in piazza un uomo identificato come Shoeil.
Dalla prima settimana di Agosto, ovvero in un solo mese, l’Iran ha impiccato almeno 60 prigionieri. Di queste esecuzioni, 15 sono avvenute in pubblico. Si tratta di un drammatico record senza precedenti nella storia!
L’ONG Iran Human Rights-IHR, ha denunciato l’uso da parte della Repubblica Islamica degli stessi metodi brutali dell’Isis. Con una piccola grande (anzi enorme) differenza: l’Iran continua ad essere un membro a pieno titolo delle Nazioni Unite e il suo Ministro degli Esteri Zarif, continua a viaggiare liberamente per il mondo (visiterà tra poco anche l’Italia). Si tratta di una vergogna per l’intera Comunità Internazionale, a cui speriamo si ponga presto rimedio!
Vi riportiamo qui sotto le parole di condanna del Portavoce dell’IHR, Mahmood Amiry-Moghaddam. Abbiamo lasciato volontariamente la versione originale in inglese.
Iran Human Rights (IHR) strongly condemned the public amputation and executions by the Iranian authorities. Mahmood Amiry-Moghaddam, the spokesperson of IHR said: ”Public amputation and executions are methods that the Iranian authorities use to spread fear in the society. These are the same methods as the group “ISIS” is using in Iraq and Syria. The difference is that Iran is a full member of the UN and has ratified many of UN’s Conventions. We urge the international community to strongly condemn the Iranian authorities’ use of barbaric punishments”.
Pubblica impiccagione in Iran
Pubblica esecuzione dell’Isis