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Iran, velayati avverte rohani: “sul programma nucleare obbediamo solamente a khamenei”

Creato il 21 agosto 2013 da Nopasdaran @No_Pasdaran

Ali Akbar Velayati, Mahmoud Ahmadinejad

In queste ore sta facendo molto discutere una intervista concessa da Ali Akhbar Velayati, il consigliere per la politica estera della Guida Suprema Ali Khamenei. Parlando del programma nucleare Velyati, pur rimarcando gli effetti positivi dell’elezione di Hassan Rohani a Presidente, ha precisato che l’Iran non sospenderà mai il suo programma nucleare e che, anche su questa delicata questione, la Repubblica Islamica obbedisce unicamente alla Guida Suprema.

Se tanto ci da tanto, allora c’è poco da stare sereni: per ingannare l’occidente, infatti, dal 2005 l’Iran ha cominciato a tirare fuori la storia della fatwa sulle armi nucleari che avrebbe emanato al Guida Suprema. Peccato, però, che di questo editto religioso non c’è traccia ufficiale nei documenti ufficiali della Repubblica Islamica e nessuno ha mai diffuso il testo ufficiale della suddetta fatwa in farsi. Nonostante ciò, la Comunità Internazionale continua a bersi fiduciosa questa storia, con il risultato di essere costantemente pronta a negoziare con un partner che – molto astutamente – negozia unicamente per guadagnare tempo.

Per Khamenei, è bene chiarirlo, il programma nucleare non è in discussione: ormai, lo si comprenda bene, il nucleare è per la Repubblica Islamica un fattore ideologico che appartiene in toto alla lotta contro i “cattivi imperialisti sionisti”. In questo, quindi, Teheran è molto più vicina alla posizione ideologica e politica della Corea del Nord – Paese nucleare, alleato storico degli Ayatollah – che alle posizioni di qualsiasi altro Paese nel mondo.

C’è anche un fattore ulteriore che, purtroppo, dovrebbe preoccupare enormemente la Comunità Internazionale: Khamenei ritiene gli europei siano una “razza selvaggia dedita alla violenza delle donne”. Il negoziato con gli Occidentali, quindi, può avere solo ruolo funzionale agli interessi di Teheran e non a quelli della controparte. Si faccia caso, a tal proposito, che ogni volta che Khamenei parla del negoziato, evidenzia sempre come l’Iran non debba “arrendersi” agli Occidentali, ponendo il piano del discorso costantemente su aspetti legati al conflitto e all’odio.

Mentre il mondo aspetta “l’Iran che sta cambiando”, a Teheran sanno bene che l’unica cosa che hanno cambiato è la strategia per per fregare l’Occidente per l’ennesima volta…


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