IRIBANCHA - Il Bancha più amato a Kyoto

piccolo bouquet estivo di ortensie

Nella grande categoria dei Bancha, i tè Giapponesi più comuni e meno pregiati ma anche i più consumati durante la giornata ci sono moltissimi tè ormai famosi in Italia, come il Kukicha, il Hojicha, il Genmaicha ed altre tipologie verdi di Bancha.
Sono tè prodotti utilizzando le foglie più basse e non il germoglio e provengono da raccolti tardivi od intermedi.
Questo Bancha è uno dei più popolari a Kyoto ed in tutta la provincia, l'Iribancha è torrefatto ad altissime temperature dopo la classica asciugatura.
Non viene mai arrotolato e le foglie rimangono aperte, grandi, piatte e lucidissime.

foglie di Iribancha

Per produrre questo tè si usano le foglie piccole ma basse, si parte dalla quarta e quinta foglia sotto il germoglio, come potete notare sono brillanti,  brune e tostate.
L'aroma? Beh la nota principale è il carbone.
E' un tè dalle fragranze davvero molto affumicate, quasi minerali, mi ricorda i Charcoal crackers, quei biscotti inglesi neri che contengono polvere di carbone. Un sapore davvero particolare, che io abbinerei a degli yakitori e non di certo ad una cena Kaiseki.....
Però questo tè ha il suo fascino, il suo carattere davvero unico, il colore arancio ruggine dalle sottili sfumature verdi...

Per prepararlo potete usare acqua bollente, non è un tè particolarmente delicato, ma mi raccomando fate attenzione ai tempi di infusione. Io non supero i trenta secondi! Otterrete così un tè dalle note dolci ed al contempo robuste e maschili.
Dopo tutto questo "fumo", il wagashi chiama.....

E così finisco con un piccolo wagashi a forma di sakura; se volete provarequesto tè andate sul sito della Ippodo, dove è possibile comperarlo in due confezioni diverse.
Buon tè a tutti!