La moda, l’arte e la fantasia vivono un felice connubio nelle menti geniali.
E una mente geniale non ha età. Arrivando in Spagna, incuriosito e in astinenza da riviste italiane ho comprato il numero di settembre di Vogue, celebre per aver riunito in copertina tre delle più belle modelle che abbiano mai messo piede su una passerella.
Lo shooting è un incanto per gli occhi, soprattutto se compare una Claudia Schiffer con un allure alla Brigitte Bardot, sensuale ma statuaria.
Il servizio più interessante però è un altro. Iris Apfel, storica dell’arte, arredatrice d’interni ultraottantenne per la prima volta apre le porte del suo appartamento di Park Avenue facendosi ritrarre dagli scatti sicuri di Bruce Weber.
Quando si parla di una donna così ci vuole sensibilità nell’avvicinarsi alla sua vita, rispetto nel voler parlare di lei, tatto nel chiedersi quante persone possano nascere con questo dono visivo.
Ha una cultura artistica molto vasta, dalla pittura rinascimentale a quella contemporanea, il suo estro lo si scorge in ogni angolo della sua casa che brilla del proprio genio creativo.
È una donna coraggiosa, è una donna che ha ancora voglia di stupire e di stupirsi, mai uguale a se stessa. Perché la routine e la pigrizia distruggono una mente capace.
Nel suo appartamento si trova qualunque cosa, qualunque oggetto d’antiquariato prezioso per la manualità sapiente di chi ha intagliato una consolle Luigi XV o un comò del XVIII secolo.
È tutto giustapposto per assonanze o talvolta per contraddizione.
Climax indiscusso il quadro di Velasquez appeso nella parete del salotto.
Un arabeggiante tappeto ricopre un pavimento su cui si posano sedie impero, rivestite però in modo che la stampa entri quasi in discussione con gli intarsi neoclassici della seduta.
Trapunte psichedeliche, cuscini dai mille tessuti, richiami alla Russia o alla cultura giapponese e cinese, vere osservanze per lei che respira questo miscuglio di provenienze.
L’antiquariato presente nelle stanze ampie di casa sua dimostrano quanto il “vecchio” possa coniugarsi con il nuovo, quanto le forme arrotondate del barocco italiano non siano per forza in contrapposizione con gli spigolosi tratti dei soprammobili orientali.
È una bomboniera, un’esplosione di gamme cromatiche di cui lei è assolutamente protagonista.
Una delle camere è adibita a cabina armadio, o meglio esposizione universale di abbigliamento vintage. Perché quando una donna è geniale lo è in tutto, moda compresa.
Nel servizio fotografico abbina una giacca ricamata di manifattura cinese con un completo di Dior, immancabili i suoi occhialoni, firma di indistinto glamour.
È una donna eccezionale, di quelle che piacciono a me, di quelle che non hanno intenzione di rassegnarsi allo scorrere veloce del tempo. Niente ferri per la maglia e gatto sulle ginocchia.
Iris Apfel è il potere dell’immaginazione.
Iris Apfel è un’artista all’avanguardia.
Lorenzo Bises