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Iris. Fiori di Cenere di Maurizio Temporin

Creato il 01 novembre 2010 da Nasreen @SognandoLeggend

Maurizio Temporin;

Iris. Fiori di Cenere di Maurizio Temporin
Maurizio Temporin, classe 1988, scrittore, sceneggiatore e illustratore, a 15 anni realizza il suo primo romanzo Tutti i colori del buio, prequel di Fiori di Cenere. Alla stessa età se ne va di casa e si trasferisce a Barcellona, dove continua a sperimentare la sua scrittura. Ora vive a Milano e si dedica, oltre che ai romanzo e alle graphic-novel, alle arti visive e all’organizzazione di eventi.E’ autore anche di Il tango delle cattedrali(ed. Rizzoli)

Sitoweb: http://www.mauriziotemporin.com/

Intervista: http://www.eclipse-magazine.it/emergenti/intervista-a-maurizio-temporin.html

 

Trilogia;

- Iris. Fiori di Cenere (isbn:9788809752894)

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Iris. Fiori di Cenere di Maurizio Temporin
Titolo: Iris. Fiori di Cenere
Autore: Maurizio Temporin
Serie: #
Edito da: Giunti
Prezzo: 14,90 € 
Genere: Adult/Young Fantasy, Vampiri, Paranormal Romance
Pagine: 432  p.
Voto:
Iris. Fiori di Cenere di Maurizio Temporin

Trama: Thara, 17 anni, ha una vita apparentemente normale, tranne per il fatto che si addormenta di colpo nelle situazioni più imprevedibili e che si sente in forze solo all’alba e al crepuscolo. Per il resto, le sue giornate di adolescente scorrono regolarmente tra rivalità scolastiche, pochi amici scelti e il difficile rapporto con la madre, senza immaginare quello che si nasconde dietro la scomparsa prematura del padre, che non ha mai conosciuto.

Tutto cambia all’improvviso, per colpa di un profumo, quello degli iris.

Un giorno, cercando di rubarne alcuni dal giardino di una villetta misteriosa, cade in un sonno profondo che la trasporta in un mondo parallelo, un deserto di cenere pieno di edifici, navi e aerei bruciati, in cui vagano creature mostruose e in cui vive, ignaro della sua storia e della sua provenienza, Nate, ragazzo tanto malinconico quanto affascinante. Da quel momento, Thara comincia un viaggio alla scoperta delle proprie origini, tra segreti inconfessabili e terribili verità.

Citazione: “La vita di Thara cambiò all’improvviso, per colpa di un fiore. Aveva diciassette anni quando accadde. Un’età pericolosa, come il profumo di quei petali. E fu il profumo a trascinarla in un mondo e in un amore destinati a bruciare.”

Estratto: Leggi la prima pagina!

Opinione Personale: Primo originalissimo capitolo di questa trilogia tutta italiana, “Iris. Fiori di Cenere” è un romanzo assolutamente incantevole. Indirizzato ad un pubblico di giovani adulti, può essere letto con assoluto piacere anche da un target di lettori più adulti grazie ad uno stile delicato, maturo, intrigante ed orginale.

Iniziamo con il dire che la vera e propria forza di questo romanzo sta nell’unicità della trama. Il lettore non si aspetta, non prevede ma al massimo immagina cosa potrà accadere con una buona dose di tensione che rende il tutto affascinante quanto basta da non far staccare gli occhi fino all’ultima pagina.

Non ci sono vampiri, licantropi e storie d’amore strappalacrime. Non conosciamo avvenenti donzelle delicatissime ma imbranate e non ci sono ragazzini disadattati che, abbandonati da genitori a loro stessi, finiscono per essere tormentati ma “taaaanto” affascinanti.

Thara è una ragazzina normalissima dagli inquietanti occhi viola che finisce addormentata ogni due su tre e questo le rende la vita piuttosto difficoltosa. E’ affiancata da due fedeli, seppur ovvi, compagni che non l’abbandonano e si prodigano per andarla a riprendere ogni volta che finisce addormentata a destra e manca. Thara si nasconde dietro un paio di occhiali scuri e un carattere intraprendente seppur leggermente insicuro fino a quando, tornando da scuola, non passerà davanti ad una vecchia e fatiscente casa con un giardino pieno di bellissimi iris viola, viola come i suoi occhi.

Sarà il suo viaggio a Cinerarium e noi ci perdiamo in un romanzo avvolto nel mistero di un mondo pieno di iris, cenere  e occhi viola che creano un atmosfera veramente ammaliante.

E quando nel suo mondo, la Terra, iniziano improvvisi incidenti che mandano a fuoco perfino la sua scuola, Thara inizierà a comprendere che in realtà le coincidenze non esistono e che, forse, sua madre è ora che inizi a raccontarle la verità.

Veramente apprezzabile, oltre la trama, la caratterizzazione dei personaggi. Thara, Charles, Ludkar, Nate… Tutti loro sono perfettamente caratterizzati e, per una volta, non ci ritroviamo ad odiare la protagonista femminile che, invece, apprezziamo per l’onestà, intraprendenza e testardaggine.

L’idea della madre che non vuole dir niente del suo passato alla figlia è piuttosto sfruttata  - e ancora non è chiaro come sia possibile che gli amici del padre, benché vicini di casa, abbiano impiegato anni prima di incontrare/scontrarsi con la ragazzina – e i suoi atteggiamenti reticenti nei confronti di Thara, che autonomamente decide di svelare l’identità del padre, sono piuttosto frustanti per il lettore.

Intrigante come ogni personaggio o fatto apparentemente slegato dal tutto finisca poi, irrimediabilmente, per essere parte integrante del piano narrativo di Temporin che si destreggia fra i due mondi con stile e un ingegno affiancato solamente da due o tre illustrazioni (che fra l’altro sono assolutamente utili e belle ma non necessarie viste la capacità descrittiva dell’autore).

I colpi di scena sono numerosi pur senza far cadere il romanzo in inutili deus ex machina, anzi in alcuni casi le decisioni narrative dello scrittore sono state portante avanti con coraggio e precisione anche quando, forse, un bel colpo di fortuna avrebbe fatto piacere al lettore stesso pur di veder salvi i personaggi ai quali è affezionato.

Nocturni e Crepuscolari sono le figure su cui ruota tutto il romanzo, i pilastri di questo mondo di cenere che, condito da un pizzico di romance, finisce per colpire e scaldare mentre scorriamo le pagine alla ricerca di quel finale tanto agognato quanto ricco di quel pizzico di incertezza che ci lascia con il fiato sospeso in attesa del prossimo libro.

Da segnalare la cura con il quale il libro è stato pubblicato che, seppur con qualche piccolo refuso qua e la, è assolutamente ben presentato al pubblico con una copertina leggermente in rilievo molto, molto piacevole. L’immagine (presente sul sito) del parco giochi di Cinerarium sarebbe stato ancora più intrigante come copertina ma, sinceramente, quella scelta dalla Giunti è molto bella.

Libro consigliatissimo!

Booktrailer:

 


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