Iris van Herpen, la moda veste l’arte

Creato il 28 agosto 2013 da Graziana83

Prima di proseguire nella lettura del post e di guardare le immagini, sarebbe opportuno indossare occhiali 3D e abbandonare ogni tentativo di prendere note di stile. Ciò che oggi vi presento appartiene al mondo delle idee… si quello che viene chiamato Iperuranio… alle quali la mano della stilista olandese Iris van Herpen è riuscita a dare una veste da sogno. Le sue creazioni risiedono nell’alveo della Haute Couture, dove le passerelle diventano vere e proprie gallerie d’arte. In fin dei conti la moda è arte, interrompe regole e consuetudini e segue un’unica direzione, quella delle emozioni.  ”Per me la moda è espressione di un’arte che è molto legata a me e al mio corpo. E’ l’espressione della mia identità, dei miei desideri e stati d’animo. In tutto il mio lavoro cerco di mettere in chiaro che la moda è un’espressione artistica e non solo una funzionale. Con il mio lavoro intendo mostrare che la moda può certamente avere un valore aggiunto per il mondo, che può essere senza tempo e che il suo consumo può essere meno importante della sua essenza”. Così Iris van Herpen descrive la sua idea di moda e la concretizza nell’unione della tecnologia futuristica più avanzata alle più antiche tecniche artigianali. Le sue opere esprimono l’estrema contraddizione tra la bellezza e la rigenerazione,  unico modo di rivalutare la realtà, di esprimere e sottolineare la vera individualità. Per la sua quinta collezione come membro invitato della Chambre Syndicale de la Haute Couture, Iris van Herpen si concentra sulle forze della natura, base della sperimentazione artistica più selvaggia e pura. Con l’aiuto di artisti, scienziati e architetti crea capi le cui forme sono generati dal fenomeno di attrazione e repulsione: “le forme si completano e modificano il corpo e quindi l’emozione. Movimento, così essenziale per e nel corpo, è altrettanto importante per il mio lavoro. Portando forma, struttura e materiali di insieme in un nuovo modo, cerco di suggerire e realizzare tensione ottimale e il movimento“.

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