Il primo "grande" viaggio all'estero, luglio-agosto 1991.
Castello con pecore, tipica veduta
Con un amico e collega, alla scoperta delle colline verdi, della birra, della guida a sinistra e delle generose genti gaeliche. Un posto molto affascinante, allora anche parecchio povero, ancora lungi dall'effimero boom economico che per qualche tempo ha fatto parlare di quest'Isola in termini lusinghieri e non sempre lungimiranti.Con una macchina fotografica con pellicola per diapositive (le "fotocamere" erano di là da venire...) che spiega la cattiva qualità delle immagini, abbiamo girato per circa venti giorni, dei quali un terzo con una macchina a noleggio.
Variante: castello con vacche!
Trent'anni a testa, il primo lavoro stabile, il fascino del nord (forse nord-ovest sarebbe meglio...).Le strade erano strette e circondate da muri a secco, sorprendentemente simili a quelle dell'isola natia. E anche altri aspetti, come il carattere della gente, non parevano estranei al nostro. Chissà, gli isolani si assomigliano dappertutto?
Dall'alto delle scogliere (cliff) di Moher
Scogliere, fortini circolari simili vagamente a nuraghi, asini e pecore. Questi i punti di contatto con la Sardegna. Ma poi la marea, la pioggia sottile e insistente, le dolci distese erbose e i dolmen e i menhir mostrano presto le differenze. Alcune altre immagini ormai antiche qui sotto.Un caloroso benvenuto alle isole Aran
Dublino
Un fortino a Inishmore
Dolmen
Arriva la marea
Dublino presso l'Università
Cork, seconda città d'Irlanda