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Irlanda, il Galway United Supporters Trust rompe con il club e si candida a sostituirlo in campionato

Creato il 10 gennaio 2012 da Thepeoplesgame

Un club che, schiacciato dai debiti, rinuncia ad iscriversi al campionato dopo 74 anni, un altro, appena formato dai suoi stessi tifosi, che si candida a prenderne il posto e a continuare la storia di quei colori, adottando il modello cooperativo. Succede in Irlanda, dove il Galway United ha ritirato la propria domanda di iscrizione alla Airtricity League 2012 (la stagione calcistica irlandese va da marzo a novembre) come ultimo atto di una gravissima crisi a livello finanziario.

Lo scorso anno il club, di cui il capo dello Stato Micheal Higgins è presidente onorario, è retrocesso dalla Premier Division, ultimo in classifica con solo sei punti, riuscendo a infilare una serie di ben 22 sconfitte consecutive. A metà stagione, il rinnovo ell’intera rosa, andando a pescare in una squdra dilettantistica locale. Il direttore generale era Nick Leeson, lo stesso che con le sue operazioni speculative di trading ha causato il collasso della Barings Bank, la banca di investimenti più vecchia del Regno Unito. Ora i comunicati ufficiali parlano di dodici mesi senza calcio giocato per lavorare a strategie e cambiamenti che consentano di candidarsi ad una licenza per il campionato 2013.

Ma i tifosi hanno altri piani. Durante la scorsa stagione il Galway United Supporters Trust si è incaricato della gestione quotidiana del club ma ora, giudicati insostenibili i rappporti con gli attuali dirigenti, ha deciso all’unanimità di staccarsene e di prendere in mano il proprio destino, formando una nuova società e impegnandosi a creare le condizioni perchè venga accettata la propria domanda per un posto nella Airtricity League 2012, andando quindi a sostituire il Galway United. Questioni organizzative e “politiche” tengono occupati in questi giorni i rappresentanti del trust, tra un impianto di gioco di cui ottenere la conferma, un allenatore da trattenere, ed il dialogo con le istituzioni calcistiche a livello locale e nazionale.

Il supporto dei tifosi, collettivamente e democraticamente proprietari del nuovo club, una fan base locale forte e numerosa, una media di oltre 900 persone allo stadio nello scorso disastrato torneo, è ciò su cui si punta e che potrebbe risultare cruciale nella decisione finale.
Intanto, a sostegno della candidatura del GUST, c’è la petizione online che ha già raccolto oltre 1200 firme. Bastano pochi secondi per appoggiare una causa per loro fondamentale, ma importante per chiunque vorrebbe davvero un calcio diverso.



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