2010: Iron Man 2 di Jon Favreau
Dopo Iron man, l’inevitabile sequel. Incassi stratosferici, come nel primo episodio ma, salvo rare eccezioni, giudizi pessimi da parte della critica:
“Iron Man 2… gioca al raddoppio con l’idea di aumentare il gradimento. Ma così non è” (MyMovies), “Iron Man 2 è uno scanzonato e divertente blockbuster che non tradisce origini e aspettative” (Movieplayer), “Annoia più che avvincere. Insomma tanto rumore per nulla” (Il Giornale), “…non è che Iron Man 2 sia un brutto film: è sufficiente per intrattenere un paio d’ore ma non è un sequel all’altezza dell’originale” (Film.it), “Diciamo subito che questo seguito non eguaglia affatto il primo episodio. E forse nemmeno ci si avvicina: né come ritmo, né (soprattutto) come sceneggiatura” (FilmUp), “Funziona meno del primo” (la Repubblica), “I quattro bravi sceneggiatori del film inaugurale sono stati sostituiti dal solo Justin Theroux… Errore fatale” (Il Foglio), “La noia regna sovrana” (Il Corriere della Sera).
Un «giocattolone», un grande blockbuster d’azione, un pirotecnico videogame con tutte le carte in regola per piacere ai giovanissimi, sempre più divoratori di spettacoli di questo tipo. Ma gli spettatori di palato più fine faranno bene ad evitare Iron Man 2 che soffre soprattutto per una sceneggiatura che evita accuratamente di approfondire gli spunti più interessanti (il dramma di un uomo che vede la sua invenzione ucciderlo, il fare i conti con il proprio passato, la guerra e la pace utilizzati come strumenti di potere…) preferendo puntare tutto su pretesti che offrano occasioni (alla fine ripetitive) di scene pirotecniche e coreografie rocambolesche.
Un film dove tensione e suspense stranamente latitano e finisce quindi per suscitare scarso interesse per chi non è semplicemente appassionato del fumettistico e del fracassone. Un film che vede la partecipazione di un cast stellare poco sfruttato e alle prese con personaggi non sempre di spessore (Robert Downey jr non risulta molto accattivante, Mickey Rourke Don Cheadle Samuel L. Jackson sono colpevolmente sottoutilizzati, Scarlett Johansson è una presenza perfettamente inutile… I migliori in campo risultano essere Gwyneth Paltrow, deliziosa, e Sam Rockwell, semplicemente perfetto).
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