Finalmente esce il terzo Iron Man e… la gente, forse ingannata dal primo trailer in cui sembrava ricalcare l’atmosfera dell’ultimo Batman, si aspettava un altro film. La mia domanda è: «Cosa vi aspettavate da un film di Iron Man?»
Mi viene questa domanda in seguito alla moda già diffusa di criticare questo film ma senza un’effettiva spiegazione del perché. È esagerato? Non è realistico? Vi fa ridere meno? Ci sono meno armature? Viola certe leggi della fisica e della balistica? La Marvel è della Disney? Avete visto qualcosa che non è riproducibile nella realtà?
Beh, se questa è una delle vostre motivazioni mi viene da chiedervi che ca@@o siete andati a vedere Iron Man e non un film di James Ivory.
Trama
Tony Stark è sempre Tony Stark, anche se sembra avere messo la testa “a posto” iniziando una relazione stabile con Pepper Potts, la sua altra metà del cielo ideale, in realtà ora che le ha dato in mano la Stark Corporation, si dedica infatti a continui upgrade del progetto Iron Man. Nel frattempo, un terrorista mediorientale che si fa chiamare il Mandarino, sfida l’occidente e Stark non può fare a meno che sfidarlo, invitandolo a confrontarsi con lui, dandogli perfino l’indirizzo della villa Stark. Il Mandarino non si farà attendere…
Considerazioni
Ultimamente ho visto abusare, giudizio mio, del termine “divertente” per molti prodotti, dai film a libri, tanto che sembra una frase molto simile a quando qualcuno vi chiede com’è la vostra ragazza (o ragazzo) e voi rispondete «È simpatico.»
Questo mi sembra il metro con cui viene usato il termine “divertente”. Qualsiasi cosa viene etichettata divertente, anche per giustificare mancanze evidenti di film il cui intento non era divertire, ma ben altro. «Sì, però mi sono divertito.»
Bene, divertito va bene forse per alcuni film, per altri no, a mio parere. Tipo non si può dire che Le Streghe di Salem è un film con difetti evidenti, sminuendo lo scempio dicendo che “però è divertente”.
Invece film come Iron Man 3 sono fatti per quello, per divertire, per intrattenere. Film ambientati in un universo dove dei alieni scendono sulla Terra, misteriosi dominatori delle galassie cercano di distruggerla con portali dimensionali, dove uomini mingherlini diventano eroi iper tonici e dottori si trasformano in essere invulnerabili dal carattere irascibile e il colorito verde. Questo è un universo Marvel e voi quando entrate in sala lo accettate. Nessuno vi ha detto che deve essere realistico, nessuno ve lo ha promesso. Siete spettatori di un prodotto fatto per l’intrattenimento, con battute ironiche, effetti speciali strepitosi, situazioni estreme e tanta, tanta spensieratezza. Passate le vostre ore sapendo che in fondo vorreste essere un po’ Tony Stark e avere una sua armatura, vorreste essere brillanti come lui. Perfino ricchi come lui.
Non ci sono pesi da portare come Batman, non c’è la sua delicata psicologia ferita. Stark se ne frega, Stark è oltre e voi, ripeto, firmate un tacito accordo quando entrate in sala, perché nessuno vi ha nascosto il genere di film. O pensavate forse di vedere l’ultimo di Von Trier?
Un immenso Kinglsey. Lo dico da non lettore di fumetti, sia chiaro…
In definitiva, Iron Man 3 è sicuramente meglio del 2° ma meno incisivo del 1°, come avviene spesso nelle trilogie, e non soffre di complessi di inferiorità con l’immenso The Avenger. Ricordo che sto facendo un paragone nello stesso ambito, non confrontiamo target diversi, per cortesia.
E posso dire in tutta franchezza che apprezzo questo film perché l’esagerazione è visiva, non è fatta da frasi confezionate con cui creare aforismi per Facebook. Di questo rendo grazie al Signore e a Shane Black, che non può deludermi, essendo uno sceneggiatore da 5 stelle!