Stamattina la sveglia alle 6 ha funzionato bene. Tant'e' che ora, che sono le 19 passate da poco, sto crollando dal sonno. Comunque colazione alle 7.30, poi abbiamo aspettato l'ora per il check in, al solito fatto molto presto. C'e' traffico per arrivare alla Riserva, e -caduta di stile- io non pago, in quanto Ironman che deve mettere la bici nel parco chiuso, ma che poi potrei stare tutta la giornata. E Carla pagherebbe, invece. Cosi decide di aspettarmi fuori.
La zona cambio e' oltre il parcheggio un bel po', e oltretutto il sole picchia forte, oggi. Ancora non si capisce granché del percorso nuoto, ma non sembra complicato. Arrivo finalmente al mio strallo, e sembra proprio che domattina mi faro' una bella corsa, dall'uscita del nuoto alla bici. In extremis decido di sgonfiare un po' le gomme, che avevo fatto gonfiare al limite. Infine lascio la sacca della roba per la bici (per terra, come tutti).
Ricarico Carla, e ci dirigiamo alla T2, che e' in centro. Anche qua sacca per terra, e poi ci avviamo in centro per mangiare. Stavolta visto che il riso mi ha un po' stufato, azzardiamo un italiano. Spaghetti Marinara, ovvero all'aglio (tanto) e pomodoro (di più), insomma, spaghetti annegati, direi. Ci godiamo un caffè da Starbucks, osserviamo la finish line sulla 13th street e poi torniamo in hotel.
Una capatina nel supermercato (gelido, senza felpa non si sta dentro) per la cena e la colazione (con tanti Ironman non hanno pensato di organizzare una colazione anticipata... mah... ) Naturalmente la digestione e' stata molto complicata, e ha impiegato gran parte del pomeriggio per esaurirsi. Pomeriggio in cui non ho fatto assolutamente nulla.
Bene, direi che domani sara' una bella giornata, venga quello che deve venire.