
Halloween in Sardegna
Halloween è sicuramente la festa dei morti più famosa che ha conquistato milioni di persone in tutto il mondo e si festeggia la notte del 31 ottobre.
Ma Halloween non è l’unica tradizione nell’antico culto delle anime dei morti. In Sardegna, infatti, si è conservata una tradizione che ha molti aspetti in comune con quell’americana.
La ricorrenza che celebra la vigilia di Ognisanto in Sardegna è conosciuta come is Animeddas e is Panixeddas nel sud dell’isola, su Mortu Mortu nel nuorese o su Prugadòriu in Ogliastra.
Proprio come accade nella notte di Halloween, anche in Sardegna i bambini vanno a chiedere, bussando di porta in porta, qualche dono per ricordare le “anime dei morti”.
Solitamente le mamme e le nonne si preparano da giorni per accogliere i loro piccoli ospiti confezionando sacchetti e cestini di dolcetti da regalare ai bambini.
Le formule più utilizzate nella lingua sarda per dire “dolcetto o scherzetto?” sono diverse a seconda della zona: seus benius po is animeddas, mi das fait is animeddas, seu su mortu mortu, cosa po sas ànimas…
Così le piccole anime tornano a casa carichi di cioccolatini, caramelle, merendine, castagne, frutta secca, biscotti e qualche soldino.