…from concrete, wood, glass, ice… to conceptual space perception, we push at all the boundaries to find the contemporary and innovative’. Is This Textiles? is a the collective of emerging ‘textile’ designers who questions the very nature of the field.
Ancora due giorni per esplorare e scoprire il lavoro di giovani designer provenienti da tutta Europa al Salone Satellite, un’occasione stimolante da non perdere!!!
Oggi voglio soffermarmi su uno degli stand più creativi, interessanti e ben riusciti, Is this textiles? (Stand C19)
Uno spazio ricco di contenuti che ospita cinque giovani designer, che pur presentando lavori differenti tra loro, hanno creato un’atmosfera unica e ricca di sfaccetture.
Fatevi racconatare il loro lavoro, saranno felici di ospitarvi e di mostrarvi il loro percorso.
Titi Abiola
Dall’unione di artigianato tradizionale e tecniche moderne nasce il lavoro di Titi Abiola, che esplora l’uso di materiali come il legno associato a tecniche di cucitura. I suoi tessuti, frutto delle sue esperienze presso una comunità di artigiani dell’Africa sud-occidentale, sono presentati al Salone Satellite nello stand insieme ad un libro che raccoglie le foto di tutto l’accurato procedimento di lavorazione.
Potete immaginare di utilizzare tecniche tessili su un materiale come il cemento?
Alessia lo ha fatto!!! In occasione del Salone Satellite presenta alcuni prototipi della serie “Surface regeneration” , soluzioni decorative e nello stesso tempo informative e responsive. La combinazione di cemento, nanotecnologie e tecniche tessili permette di creare trame e disegni, utilizzati come indicatori della qualità dell’ambiente. Il legno tagliato a laser e applicato su una base di cemento, reagisce distaccandosi e creando una tessitura mutevole, mentre la pittura fotocatalitica è stata utilizzata per “disegnare” il livello di inquinamento dell’aria.
(Qui l’intervista ad Alessia Giardino)
Solenne Morigeaud
Se dalle foto pensate che sia un centrino quello appoggiato sul tavolo, dovrete ricredervi toccando la superficie perfettamente liscia dello specchio. Il retro dello specchio è, infatti, lavorato a laser per creare delle trasparenze, delle riflessioni spezzate e degli effetti illusori che giocano con la percezione dell’osservatore.
Andere Monjo
Raccoglie in un libro i risultati delle sue esplorazioni visuali ispirate da una sostanza spesso sottostimata: l’acqua. Questo materiale è l’ispirazione per un elemento d’arredo decorato, che esplora i confini delle tecniche tessile tradizionali. Il suo è un background legato al mondo della moda, ora Andere esplora i confini tra textile design e arte.
Superando le barriere tra arte, moda e design, Soojin si focalizza sui nostri bisogni fondamentali, sfruttando, in modo intelligente, materiali che già possediamo. Ispirandosi a tecniche di manifattura tradizionale e utilizzando antichi materiali grezzi, ha proposto in questa occasione le sedie della serie “A Continuos Chain”.