Non posso dire che mi abbia entusiasmato.Forse è un mio problema ma preferisco di gran lunga la Allende delle saghe,quelle che ho ritrovato nel recente "l'isola sotto il mare",uno dei suoi libri piu' riusciti degli ultimi anni.CErto,il tema tratato in questo libro è sempre toccsante ed attuale:la tossicdipendenza,la necessita' di rifarsi una vita,la difficolta' nel ricomniciare.ho letto di recente un'intervista all'autrice in cui dichiarava che il motivo portante nella stesura di questo romanzo è stata la sua esperienza personale nel mondo della droga,quella vissuta tramite i figli del suo secondo marito,entrambi caduti nella spirale della tossicodipendenza.Ho fatto fatica a leggerlo.Sia chiaro che non è un romanzo testimonianza sulla vita da tossico,si tratta piu' di una avventura verso una nuova vita condita da flashback.Manca un po' di mordente,manca la passionalita' che contraddistingue i romanzi migliori della Allende .
voto 6