Probabilmente per le generazioni più giovani gli stravaganti copricapo che sfoggia con tanta grazia Lady Gaga sono pura avanguardia, ma, chi ama il mondo della moda e conosce da tempo le creazioni di Philip Treacy ha sicuramente l'impressione di un deja vù.
Fece scalpore Isabella Blow, al suo matrimonio nel 1989 indossando un eccentrico cappello di uno sconosciuto designer con cui instaurò un grande rapporto di lavoro e amicizia : l'ormai noto cappellaio matto Philip Treacy. Dal giorno del suo fatidico "si" fino a quello della sua morte, causata da un terribile suicidio del 2007, Isabella Blow indossò per ogni sua comparsa in pubblico un cappello diverso prodotto dal designer, che in seguito, collaborò con Alexander McQueen (di cui la Blow comprò l'intera collezione presentata nel 2002), Marc Jacobs, Jhon Galliano e tanti altri noti stilisti.
Ma chi era Isabella Blow?
Assistente di Anna Wintour, direttrice di Tatler e talent scout di stilisti e modelle oggi conosciutissime, è uno dei personaggi del mondo della moda più influente e indimenticabile. Un grande fiuto per il talento e per tutto ciò che era veramente nuovo e innovativo.
Dopo la sua morte a New York fu presentata "Blow by Blow" un opera teatrale che raccontava la vita dell'eccentrica stylist, usciranno a settembre vari libri fotografici e biografici e infine il film dove John Galliano reciterà la parte di se stesso e compariranno i personaggi di Alexander McQueen e Philip Treacy.A.